Chirico: "Noi polli, loro bravi a crederci. Ma come è possibile che abbiamo rimesso in vita un morto? Diamoci una sveglia"

03.03.2015 19:20 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
Chirico: "Noi polli, loro bravi a crederci. Ma come è possibile che abbiamo rimesso in vita un morto? Diamoci una sveglia"
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Dalla sua pagina Facebook, il giornalista bianconero Marcello Chirico ha analizzato la sfida dell'Olimpico tra Roma e Juventus: "Alla lupa abbiamo fatto il pelo, ma non il contropelo. Ce ne siamo dimenticati, o non ne abbiamo avuto voglia. Sta di fatto che lo scudetto era stato messo sottochiave, blindato, e adesso ce lo siamo rimesso in tasca. Per carità, è sempre al sicuro, però non del tutto immune da possibili scippi. Non ce ne saranno, ne sono quasi certamente sicuro, però l'occasione di chiudere definitivamente la partita e di toglierci pure, per la seconda stagione consecutiva, la soddisfazione di vincere a Roma sono sfumate. Come sempre e come al solito, per nostre sbadataggini: possibile che non abbiamo ancora imparato a trovare dei deterrenti efficaci sui calci piazzati? Prendiamo sempre gol da lì. Non è normale. E sempre per deconcentrazione. Così come non è altrettanto normale che, nel momento in cui possiamo sfruttare la superiorità numerica, ad avvantaggiarsene sono stati loro mentre noi siamo finiti in apnea e li abbiamo fatti pareggiare. Per carità, bravi loro a crederci, ma polli (per non dire altro) noi a farci raggiungere anziché chiudere la gara. Non so a voi, ma la cosa a me ha dato fastidio assai. Ed ho visto che pure al mister non è piaciuta.

Bravo Massimiliano! Picchiagli in testa! Perché abbiamo buttato via 2 punti e la certezza quasi matematica del 4° tricolore consecutivo. In generale, la partita l'avevamo interpretata alla grande, non cadendo nemmeno nella trappola della rissa, dove avrebbero voluto portarci loro per farci saltare i nervi. Loro, privi di idee&gioco, menavano e basta (e Orsato- come tanti suoi predecessori all'Olimpico- non se l'è sentita di sbattere fuori De Rossi, già da rosso fuoco dopo neanche 1 minuto di partita) noi invece siamo stati ordinati e sempre pungenti nelle ripartenze. Ancora meglio nella ripresa, quando abbiamo velocizzato la manovra, arrivando al gol con una punizione magistrale di Carlitos, da non far rimpiangere Pirlo (a proposito: abbiamo giocato senza Andrea e senza Pogba, mica poco). Poi, quando in 11 vs 10 , potevamo e dovevamo assestargli il colpo del ko, siamo andati in apnea e preso il pari da sciocchi (e pure stavolta voglio essere gentile). Ragazzi, e che caspita!! non si fa così. Possibile che non impariamo mai a chiudere ste partite e ci facciamo mettere sotto? Eddai!! E a Cesena ci facciamo far gol da Brienza, col Borussia restiamo sotto shock per 20 minuti dopo il pareggio dei tedeschi,qui rimettiamo in vita un morto e andiamo in panico pur con l'uomo in più in campo. Ci vogliamo dare una sveglia, per favore?? Detto ciò, a + 10 (calcolando lo scontro diretto vinto al'andata) e usciti indenni dalla Capitale contro quelli che dovevano vincere "sicuramente" il campionato ( a ottobre...) va più che bene. Però l'amaro in bocca resta lo stesso. Il vantaggio in classifica ci permetterà ora di gestire con meno stress i prossimi impegni, a cominciare dalla Coppa Italia, però, una volta per tutte, speriamo che a Vinovo facciano tesoro degli errori e non ne commettano più. Perché, soprattutto nelle gare secche, potremmo pentircene ancora più amaramente di stasera".