Chiamparino a La Stampa: "Serve una collaborazione più attiva delle società di calcio"

Il Governatore del Piemonte, Sergio Champarino parla a La Stampa: "Tanti tifosi delle più svariate fedi calcistiche, conti- nuano ad andare allo stadio e hanno diritto di farlo in sicurezza. E allora qualcuno deve spiegarmi, anzi spiegarci, come sia possibile che ci siano teppisti che riescono a far entrare nello stadio bombe carta, petardi giganti, bastoni o anche striscioni offensivi e razzisti. La priorità adesso è un’altra: è necessario individuare e punire severamente chi ha commesso questi episodi di violenza. Personalmente mi auguro che ci sia una ri- sposta fortissima dal punto di vista della repressione. Auguro anche una pronta guarigione alle persone ferite.

Il problema, però, è un altro: reprimere serve ma non basta. Perché queste cose succe- dono solo all’interno delle strutture sportive in Italia e non negli altri Paesi? Gli ultras hanno complici nelle strutture di controllo che fa- cilitano l’ingresso di materiali vietati? Perché adesso tutti affermano che questa situazione non è più accettabile ma poi passato l’allarme tutto ritorna come prima? Noi siamo l’unico paese, tra quelli calcisticamente affermati, che registra episodi di violenza dentro lo stadio. E questo vuol dire che c’è qualcosa che non funziona nei sistemi di controllo: se non sono bombe di carta sono striscioni razzisti o bastoni. Lo ripeto: serve una collaborazione più attiva delle società di calcio perché non è possibile che la collettività, e dunque anche i cittadini che non fanno il tifo, debbono sopportare i costi sociali e anche economici causati da queste frange di tifosi violenti".