Avv. La Marca: "Contro la Sampdoria Vlahovic non ha giocato così male, poi esistono momenti in cui il pallone non vuole proprio entrare"

14.03.2023 17:20 di  Redazione Torino   vedi letture
Avv. La Marca: "Contro la Sampdoria Vlahovic non ha giocato così male, poi esistono momenti in cui il pallone non vuole proprio entrare"
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Domenico La Marca, avvocato ed esperto in diritto sportivo, ha parlato a “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.

La vittoria della Juventus:

“La Juventus ha ottenuto una bella vittoria contro una Sampdoria indomita, i bianconeri hanno dimostrato di possedere una buona condizione fisica e mentale, visto che quei 60 secondi di “follia” che nel calcio possono capitare a chiunque, avrebbero potuto minare le certezze di una squadra che vive una stagione particolare ed invece il secondo tempo della squadra di Allegri è stata letteralmente dominante. Sull’episodio del gol di Rabiot se ne è parlato sinceramente troppo, laddove non ci sono immagini chiare e nette bisognerebbe accettare la decisione dell’arbitro. Si tratta di un episodio al limite ma sinceramente bisogna ricordare come in questa stagione la Juventus da questo punto di vista non è stata propriamente fortunata basti pensare alla sfida con la Salernitana e alla rete ingiustamente annullata a Milik.

Inoltre ho apprezzato la scelta di Allegri di aver schierato dal primo minuto a centrocampo contemporaneamente i giovanissimi Fagioli, Miretti e Barrenechea, segnale di come si stiano già gettando le basi per il futuro. Non bisogna nemmeno dimenticare che la Juventus è stata l’unica squadra a vincere in questa giornata tra quelle invischiate nella zona Champions che mi sembra un aspetto da non trascurare”.

Il momento no di Vlahovic :

“Vado controcorrente e dico che Vlahovic ha giocato una discreta partita, purtroppo nel calcio esistono quei momenti in cui la porta si rimpicciolisce e la palla non ne vuole sapere di entrare, tanti grandi attaccanti hanno vissuto situazioni del genere e per certi versi un’esperienza così complicata potrebbe rappresentare un ulteriore step di crescita per il centravanti serbo”.