ESCLUSIVA TJ: BORRIELLO SENZA SCONTO NON RIMANE, ECCO PERCHE'

Gol dopo gol Borriello sta cercando di mettere in difficoltà tutti. Gli scettici, quelli poco convinti e soprattutto i dirigenti bianconeri. Fosse per Conte, probabilmente, il riscatto sarebbe cosa fatta, ma i desideri calcistici si scontrano con le dinamiche societarie e sopratutto con le valutazioni economiche. 8 milioni (prezzo del riscatto) per un giocatore che va verso i trenta (18 giugno) sono forse troppi. I motivi? Semplici, il giocatore con tre anni di contratto (per esempio) costerebbe quasi 3 milioni l'anno di ammortamento (8 milioni di cartellino spalmati in tre stagioni) più l'ingaggio da 2 a 2,5 milioni che al lordo sono quasi  5, per un totale di 7-8 milioni l'anno comprendendo la voce precedente. Ecco quindi fatto il calcolo. A queste condizioni la trattativa diventa difficilissima.

Perchè? Facciamo un esempio pratico: il tanto chiaccherato Suarez. Se arrivasse lui la Juventus spenderebbe 25 milioni di cartellino, ma essendo più giovane potrebbe fargli un contratto di almeno cinque anni con un costo annuo di 5 milioni l'anno di ammortamento. L'ingaggio di Suarez, poi non sarebbe molto più alto di quello di Borriello ma arriverebbe a 3 milioni. Traduzione con circa 4 milioni di euro in più l'anno la Juventus avrebbe un giocatore più giovane che dopo tre anni potrebbe anche rivendere. L'esempio dimostra come l'operazione Borriello diventa valida dal punto di vista economico solo a due condizioni: primo la Roma dimezza la richiesta da 8 a 3-4 milioni massimo e la seconda che Borriello si riduca l'ingaggio in maniera consistente, da 3 a 1,5-2 milioni. A queste condizioni vedremo Borriello ancora  a Torino, in caso contrario prepariamoci a una partenza, per chi più, per chi meno dolorosa.