ESCLUSIVA TJ - Massimo Zampini: "La cupola ci danneggiava, la Roma ora la battiamo facile. Conte non rischia, nonostante i media. Turone è geloso di Muntari..."

23.04.2012 15:30 di  Gaetano Mocciaro   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Massimo Zampini: "La cupola ci danneggiava, la Roma ora la battiamo facile. Conte non rischia, nonostante i media. Turone è geloso di Muntari..."
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Romano e juventino, Massimo Zampini racconta la sua gioia dopo la straripante vittoria nel suo derby personale. Fra campionato, caso scommesse e gol di Muntari il conduttore della trasmissione "La Juve è sempre la Juve" ci dice la sua sempre con la consueta ironia. In esclusiva per TuttoJuve.com

Cosa prova uno juventino di Roma dopo un 4-0?

"Divertente, anche se soprattutto dopo calciopoli, senza cupola e ladri assortiti, hanno perso praticamente sempre, anche contro le Juve di Del Neri e Ranieri. Spesso peraltro hanno preso 4 gol. La cupola probabilmente ci danneggiava. Una volta andata via li battiamo con estrema facilità".

 

Francesco Totti è entrato nell’immaginario collettivo per il gesto a Tudor “zitto, quattro e a casa”. Da quanto tempo sognavi che un giocatore della Juve facesse lo stesso gesto (per giunta un ex laziale, Lichtsteiner) dopo un risultato identico?

"Per essere sincero, non impazzisco per questo tipo di gesti. Per la Juve battere la Roma è normale amministrazione. Capisco Totti, che vince una volta ogni dieci anni e decide di sfogarsi così, ma i nostri giocatori possono risparmiarselo, noi siamo un'altra cosa. Certo, fa ridere l'indignazione di chi era molto divertito da Totti e ora se la prende con Lichtsteiner. A volte viene quasi il sospetto che ci siano dei giornalisti tifosi. Ma poi passa subito, non lo penserei mai (ride, ndr)".


Il Milan è a -3. Ergo, la Juve deve sbagliare due partite per farsi superare. A cinque giornate dalla fine, con questa Juve e con avversari come Novara e Cesena praticamente retrocessi è possibile farsi sfuggire il tricolore?

 

"Tutto è ancora in bilico. Noi sappiamo che gli scudetti si vincono e si perdono all'ultima giornata. A volte in un pantano, a volte con nuove regole decise lì per lì, a volte grazie a un Poborski che non accetta un clima da "volemose bene" e fa il suo dovere fino in fondo".

Mettendo la scaramanzia a parte per un attimo, in caso di scudetto come vedi la questione della terza stella? Scoppierà un caso diplomatico?

"La fine del campionato è ancora lontana. Comunque, che la mettano o meno sulla maglia, noi sappiamo bene che gli scudetti al momento sono 29. Sinceramente, che Abete, Guido Rossi e Materazzi la pensino diversamente ci interessa poco. Soprattutto dopo la relazione Palazzi che ha spiegato quale fosse l'andazzo comune".


Filippo Carobbio ha fatto il nome di Antonio Conte per la questione scommesse. Afferma che il tecnico sapeva di una tentata combine. Qual è il tuo punto di vista anche e soprattutto come avvocato e cosa davvero potrebbe rischiare secondo te il tecnico?

 

"Se le cose stanno come dicono i giornali, rischia poco o nulla. Ovviamente non è sufficiente che qualcuno racconti di avere rappresentato a Conte la possibile combine. Anche fosse vero, e non lo sappiamo, dovrebbe avergli fornito dettagli estremamente precisi per potere considerare il tecnico davvero al corrente. Ciò detto, i media ancora una volta hanno fatto la loro parte: Gazzetta e Repubblica sono partite all'assalto con loro "fonti" riservate e le sentenze anticipate. Un classico, ma ci siamo abituati. La procedura ormai la conosciamo bene".

Passando ad altro. Spesso ironizzi sul caso del gol di Muntari non dato. Nuovo libro in vista con “Er go di Muntari”?

"Si, ci sto pensando. E il mio nick storico, "Er go' de Turone", sta diventando geloso di quello di Muntari. Pensava che quanto a lagne ed eterne recriminazioni non sarebbe stato superabile, e invece...".