Altro fango da Mediaset. Ziliani rispolvera l'ex presidente del Vicenza: "Non diedi Rossi alla Juve e fui spedito in B. Ma non ho le prove..."

22.03.2012 23:45 di  Davide Maddaluno   vedi letture
Fonte: SportMediaset
Altro fango da Mediaset. Ziliani rispolvera l'ex presidente del Vicenza: "Non diedi Rossi alla Juve e fui spedito in B. Ma non ho le prove..."
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© foto di Alberto Fornasari

"Di quel che dico non ho le prove: ma sono certo che quando mi rifiutai di dare Paolo Rossi alla Juventus, facendo uno sgarbo all'Avvocato, il 'Palazzo' mi puni' mandando il Vicenza in Serie B; quella stessa squadra, quello stesso allenatore, quegli stessi giocatori che l'anno prima erano andati vicinissimi a vincere lo Scudetto. In quell'occasione lo vinse la Juventus perche' successero cose un po' strane". Lo afferma Giussy Farina, presidente del Vicenza dal 1968 al 1980, in un'intervista esclusiva a "La tribu' del calcio", rubrica curata dall'antijuventino Paolo Ziliani, in onda domani sera su Premium Calcio, a proposito della retrocessione in Serie B della squadra biancorossa nel 1979. L'ex presidente del club berico comincia ricordando i particolari dell'acquisto di Paolo Rossi: "Paolo Rossi l'avevo acquistato in comproprieta' dalla Juventus su consiglio di Oscar Damiani, un mio ex giocatore. Prendilo, mi disse, nel Como non l'hanno mai fatto giocare ma e' uno bravo. Mi fidai. Feci un affare e fui anche fortunato perche' Vitali, il centravanti titolare, se ne ando' dal ritiro in disaccordo per l'ingaggio. Rossi comincio' cosi' a giocare e nessuno gli porto' piu' via il posto. Al suo primo anno in serie A segno' 24 gol in una squadra che l'allenatore Gibi' Fabbri faceva giocare come l'Ajax di Cruijff.

Eravamo i piu' bravi e meritavamo lo Scudetto". Farina poi ritorna sull'incontro con la societa' bianconera per l'acquisto dell'attaccante: "Un giorno, a fine stagione, arriva Allodi e mi dice: ti porto a Torino, l'Avvocato vuole Rossi a tutti i costi, andiamo da lui. Cosi' facemmo, ma poiche' il giocatore era mio al 50% io dissi: caro Avvocato, Rossi glielo do, ma ci meritiamo di tenerlo a Vicenza ancora un anno". "Niente da fare, l'Avvocato lo voleva subito, senza discussioni, e a quel punto andammo alle buste. La Juve offri' per la meta' 800 milioni di lire, o poco piu', mentre io 2 miliardi e 612 milioni. Presi Rossi, successe un pandemonio e Carraro, presidente della Federazione, fece il gesto di dimettersi perche' lo scandalo fosse piu' grande di quel che non era. Morale della favola: l'anno dopo, con lo stesso Vicenza che aveva sfiorato lo Scudetto, finimmo in B. Ripeto, non ho le prove di quel che dico, ma lo pensai allora e continuo a pensarlo oggi, a piu' di 30 anni di distanza: fu il 'Palazzo' a mandarci in B in segno di vendetta per lo sgarbo che avevo fatto" conclude Farina.
Mediaset continua dunque ad attaccare la Juventus. Dopo la storia del calcioscommesse riesumata da "Le Iene", ecco quest'altra vecchia vicenda buttata in pasto all'opinione pubblica, nonostante sia totalmente priva di riscontri, come conferma lo stesso Farina: "Di quel che dico non ho le prove". La Juve è tornata davvero a far paura.