L'analisi di Bacconi - Buon gioco e personalità, Conte può essere soddisfatto. Ma per puntare allo scudetto mancano..."

Una buona prestazione sul piano del gioco e della personalità permette alla Juventus di festeggiare il titolo simbolico ma significativo di Campione d'inverno.
Conte può essere soddisfatto dei suoi che hanno rapidamente assimilato gli schemi e la mentalità.
Ma vincere a Bergamo non è stata una passeggiata di salute. L'Atalanta ha chiuso molto bene gli spazi, rientrando con tutti gli effettivi sotto la linea della palla e recuperando molti palloni sulla propria trequarti, con la Juve spesso sbilanciata in avanti con molti giocatori. Ma gli uomini di Colantuono non hanno saputo trasformare queste situazione tattiche in opportunità come invece aveva fatto brillantemente il Cagliari la settimana scorsa.
Denis è tanto bravo negli ultimi 16 metri quanto spaesato se deve muoversi in spazi più ampi. Di fatto ha rallentato sempre le ripartenze dell'Atalanta allargandosi sulle accelerazione del portatore di palla invece di tagliare in profondità.
Per cui la Juventus si è potuta preoccupare poco della fase difensiva e concentrarsi sui meccanismi offensivi che hanno funzionato meglio nella ripresa grazie alla vivacità di Giaccherini subentrato a Marchisio nella posizione di intermedio sinistro.
Peccato che latitino ancora i gol degli attaccanti. Sia Vucinic sia Matri si sono mossi molti, anche con buona efficacia, ma sembrano avere un blocco psicologico quando arrivano a dover finalizzare.
Per continuare la marcia scudetto la Juventus non potrà prescindere dalla loro capacità realizzativa.

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