ESCLUSIVA TJ - CHRISTIAN ROCCA: "Conte? Sa come si vince, ma mancano i campioni che fanno la differenza. Marotta? Pessimo. Ecco cosa dovrebbe fare la Juve per Farsopoli..."

14.07.2011 08:40 di  Massimo Pavan   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - CHRISTIAN ROCCA: "Conte? Sa come si vince, ma mancano i campioni che fanno la differenza. Marotta? Pessimo. Ecco cosa dovrebbe fare la Juve per Farsopoli..."
TuttoJuve.com
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

La redazione di Tuttojuve.com ha interpellato in esclusiva Christian Rocca, inviato per il Il Sole 24 Ore e una delle firme del giornalismo italiano maggiormente apprezzate dai tifosi bianconeri, autore del seguitissmo blog "Camillo".

Innanzitutto Christian benvenuto su Tuttojuve.com. La Juventus, si riparte da Antonio Conte, scelta giusta? Come ti è sembrato l'impatto del nuovo Mister?
"Ancora presto per dare un giudizio, ma l'impatto mi pare buono. Conte ha voglia, determinazione e idee. Sa come si vince".

Squadra da rifondare, i tifosi chiedono un esterno una punta un centrale e un difensore, secondo te cosa manca a questa Juve per tornare ai livelli di quella storica?
"Mancano giocatori capaci di fare la differenza. Pirlo è uno di questi, ma ha 32 anni. Avremmo avuto bisogno di Sanchez e Aguero in avanti, da affiancare a Matri e a Krasic. Oppure Nani e Aguero. Mancano giocatori con i piedi buoni e con la mentalità vincente".


Ad un anno dal suo insediamento, come giudichi l'operato di Marotta?
"Direi che è stato pessimo, più per l'atteggiamento da direttore di una squadra provinciale che per le operazioni. L'anno scorso è stato comunque disastroso, visti i risultati. Del Neri non era palesemente da Juventus. Gli acquisti sono stati da squadra di terza fascia, e i risultati sono stati di conseguenza. Non mi dispiacciono Matri e Krasic. Aveva funzionato anche Quagliarella, un giocatore che non mi è mai piaciuto e che mi ha sorpreso. Bonucci non ha funzionato, ma è un buon giocatore. Barzagli è stato un ottimo ripiego. Sorensen una scoperta. Gli altri movimenti, in entrata e in uscita, meglio lasciar perdere. Quest'anno gli acquisti a parametro zero sono decenti, ma non da prima squadra. Lichsteiner non è male, ma forse è stato pagato troppo. Avrebbe potuto prendere Aguero, vero erede di Del Piero, ma l'ha perso. I soldi per i campioni ci sono, ma Marotta tentenna troppo. Se non vogliono venire loro, almeno prenda dei giovani di prospettiva. Invece, per ora, niente. Arriverà Rossi? A questo punto non è detto. In ogni caso è un ottimo giocatore, ma non un campione che cambia le squadre".

Andrea Agnelli e Marotta riusciranno un giorno a entrare nel cuore dei  tifosi come la precedente dirigenza?
"Se Marotta fallisse anche questo mercato forse entrerà nel cuore dei tifosi di un'altra squadra, perché non sarebbe confermato. Andrea Agnelli invece sì. Sotto la sua presidenza, e grazie al sostegno di John Elkann, la Juventus ha rialzato la testa, ha ripreso a farsi rispettare, a chiedere giustizia sugli scudetti e calciopoli. Ricordatevi che prima di lui c'era Cobolli Gigli, l'uomo che alle mie domande su quanti scudetti avesse vinto la Juventus non voleva rispondere. Andrea Agnelli, invece, parla del prossimo scudetto come dello scudetto della Terza Stella. Difficile riuscire a vincerlo nel breve, mi accontenterei di riconquistare legalmente quei due sottratti da una manovra di palazzo e vinti meritatamente sul campo".


Inevitabile uno sguardo al passato: sei prima linea come molti tifosi su Calciopoli, previsioni per il 18 luglio?
Ho appena letto su Repubblica che decideranno di non decidere. Mi pare surreale. La Federazione può assegnare uno scudetto a una società arrivata terza che telefonava come le altre, ma non può toglierlo quando le telefonate degli indossatori di scudetti altrui vengono riesumate nel corso di un processo ordinario, cioè di un processo vero. Qui più che Giuseppe Rossi ci serve Guido Rossi.

La stragrande maggioranza dei tifosi bianconeri non si accontenterebbe di un'eventuale revoca dello scudetto assegnato a tavolino all'Inter. Se dal  processo di Napoli dovessero arrivare piene assoluzioni crollerebbe definitivamente  anche ciò che rimane del castello accusatorio costruito nel 2006. Credi che in questo caso
Agnelli debba dare battaglia anche al di fuori della giustizia sportiva per ottenere  titoli e risarcimenti?

"Certo che sì. Deve dare battaglia e credo che la farà, anche per riscattare l'onore di suo padre. Il castello accusatorio costruito nel 2006 è già crollato nel 2006, non c'è bisogno di attendere le sentenze penali di Napoli, dove peraltro i pm se la sono data a gambe dopo aver tentato invano di cacciare il giudice Teresa Casoria. Già le sentenze sportive dissero che non ci furono partite truccate, arbitri comprati o sorteggi manipolati. Era solo chiacchiera da bar. In appello le squadre che si sono difese sono state assolte, non essendoci più i giudici scelti un minuto prima da Guido Rossi. Il Milan ha addirittura vinto la Champions. Purtroppo la Juventus non si è difesa. Durante calciopoli è stata complice dei suoi carnefici. Spero che un giorno Andrea Agnelli, che su questo non ha nessuna responsabilità, spieghi perché".

Quali azioni dovrebbe mettere in atto la proprietà/società bianconera?
"Io chiederei da subito un risarcimento alla Federcalcio perché ha consentito la devastazione frettolosa e di fatto della Juventus senza avere a disposizione tutti i tasselli necessari a giudicare con correttezza i fatti di calciopoli. I danni economici e sportivi sono stati ingenti e la responsabilità degli organi della Federcalcio è evidente".


Se dovessi definire Calciopoli o meglio Farsopoli in due parole per raccontare la vicenda a uno straniero che parole utilizzeresti?
"Farsopoli, mi pare sufficiente. Oppure calciopulitopoli, perché lo scandalo non fu quello del calcio taroccato, ma del taroccamento del calcio avvenuto grazie a una campagna mediatica sul calcio pulito".

Domanda facile o forse no: chi è stata realmente salvata da Calciopoli e chi aveva le telefonate peggiori: Inter(Facchetti(Moratti) o Milan(Galliani/Meani)?
"Premetto che, secondo me, erano tutte violazioni del principio di slealtà sportiva, ma aggiungo che erano diffuse dalla Juve al Chievo. Certo con diversa intensità ed efficacia. Ma così facevan tutti. Comportamenti deprecabili, ma con i gol di Del Piero e la mediocrità di Cauet non c'entrano niente. Detto questo, i pm sportivi contestano a Facchetti e a Meani anche violazioni dell'articolo 6 (ora 7), ovvero illeciti sportivi diretti. Meani si salvò perché il Milan riuscì a farlo passare per collaboratore esterno, non come dipendente. Facchetti e l'Inter si sono salvati perché allora le loro telefonate furono occultate e ora perché è intervenuta la prescrizione. La Juve non è stata condannata per illeciti diretti, ma è per un illecito strutturale, una figura giuridica che non esiste nei codici e che è stata creata appositamente da Borrelli e Palazzi, e poi confermata dalle sentenze. Non c'erano prove di illeciti, ma molti indizi di comportamenti sleali, quindi hanno deciso che sei o sette comportamenti sleali equivalgono a un illecito sportivo. Come se condannassero per omicidio un imputato che ha diffamato sei volte una persona".

Come può la Juventus recuperare i ricavi che aveva prima del 2006? Basterà il nuovo stadio o vedi altre linee di ricavo?
"Costruendo una squadra di campioni".

Infine, Lodo Mondadori, quanto ci perderà il Milan e quanto ci guadagneranno gli altri?
"
Non ne ho idea".

Caro Christian, ti ringraziamo e speriamo di ritrovarti presto sul nostro sito, in ogni caso continueremo a seguire i tuoi interessantissimi articoli su  www.camilloblog.it