I TOP E I FLOP DELLA STAGIONE

L'auspicio e' ritrovarsi il prossimo anno a "giudicare" un'altra storia bianconera
21.05.2010 16:48 di  Roberto Perrini   vedi letture
I TOP E I FLOP DELLA STAGIONE
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© foto di Giacomo Morini

Buffon 7 – E’ praticamente insostituibile quanto a qualita’ e carisma, sui tiri da lontano e’ imbattibile e anche quando gli arrivavano attaccanti soli a tu per tu ha sempre limitato il peggio...nei limiti del possibile. Peccato per la fragilita’ fisica di questi ultimi anni, resta comunque un extraterrestre.
Chimenti 5 – “Zucchina vecchia” non fa buon brodo, ma se contro il Fulham avessero tutti messo la sua stessa grinta avremmo passato il turno.
Manninger 6 – E’ forse il miglior secondo portiere della serie A, ma quest’anno la difesa era inesistente. Da confermare.
Caceres 6,5 – Sicuramente non vale gli 11 milioni che chiede il Barcellona, pero’ e’ un giovane dalle enormi potenzialita’ ed e’ strano come coi Cannavaro ed i Legrottaglie di questa stagione nessuno lo abbia mai provato nel suo ruolo naturale. Stantuffo.
Chiellini 7 – E’ un muro in difesa, ma lotta su ogni pallone in tutte le parti del campo. Meriterebbe di giocare affianco ad un campione, invece che a delle statue. Leone.
Cannavaro 3 – Eppure data la stagione del mondiale qualche buona speranza l’avevamo nutrita. Fiducia mal ripagata. Per l’Italia spero si riscatti al mondiale, ma alla Juventus nessuno lo vuole piu’ vedere.
Grosso 2 – Forse piu’ di Felipe Melo e’ stato il piu’ grande errore della campagna acquisti scorsa. Da cedere subito anche gratis.
Zebina 5,5 – Le sue opportunita’ le ha avute causa infortunio di Caceres, dovrebbe pero’ pensare piu’ a giocare che a fare gesti ad avversari e propri tifosi. Da mettere all’asta...fallimentare.
De Ceglie 6 – Quando gioca fa meno danni di Grosso e questo gia’ basta per guadagnarsi la sufficenza. Uno con la sua corsa pero’ sarebbe piu’ utile dal centrocampo in su. Rivedibile.
Legrottaglie 5 – Non gli si puo’ rimproverare la mancanza di impegno e attaccamento alla maglia, ma praticamente non e’ mai stato degno di indossarla. Sara’ il caso di risorgere in un’altra squadra?
Grygera 4,5 – Acquistato per fare il centrale, poi spostato sulle fascie, poi finalmente in panchina. L’unico aspetto positive e’ che generarera’ una plusvalenza.
Candreva 5,5 –Meriterebbe una seconda chance, magari Del Neri ce lo fa riscoprire regista, ma deve crescere tanto soprattutto nell’essere meno individualista. Sara’ stata la vicinanza di Diego? Gioventu’.
Diego 4 – Le opportunita’ le ha avute, sin troppe anche. Non ha bisogno di prove d’appello altrimenti rischia di svalutarsi ancora di piu’. Non se ne puo’ piu’ delle sue giravolte utili solo a far schierare la difesa avversaria. Flop.
Salihamizic 6 – E’ il soldatino tuttofare, ma non vale neanche un piede del grande Di Livio, resta una buona riserva ma anche un elemento positivo nello spogliatoio. Versatile.
F.Melo 3,5 – Non vale 25 milioni e non e’ un regista, se ci fosse la sicurezza che Sissoko il prossimo anno tornera’ sui suoi livelli, non esiterei a venderlo. Nessuno sopporterebbe piu’ i suoi 50 passaggi sbagliati a partita. Pedina di scambio.
Poulsen 6 – C’e’ il rammarico per i troppi infortuni subiti. La sua disponibilta’ e professionalita’ avrebbe fatto comodo e chissa’ avrebbe stimolato Mr. 25 milioni a giocare bene quando questi si sarebbe accorto di aver perso la sua titolarita’.
Sissoko 5 – Chi di noi non aveva riposto speranze di una mediana granitica al suo rientro? Peccato che l’inattivita’ dovuta al serio infortunio occorsogli lo scorso anno si sia fatta sentire. Il picco della sua stagione negativa e’ stata l’espulsione nel return match con l’Inter.

Tuttavia non mi priverei del buon Momo che con la sua grinta sapra’ presto riabituare i tifosi ed i compagni agli altissimi standard di rendimento. Piovra.
Giovinco s.v – Gli infortuni e l’inamovibilita’ di Diego l’hanno condizionato, ma anche lui si e’ lasciato coinvolgere nell’insufficienza collettiva. Forse ha davvero bisogno di fare una stagione giocando con continuita’, ma sarebbe altresi’ avventato privarsene definitivamente. Acerbo.
Camoranesi 4 – Al buon Ciro Ferrara, nel periodo di massima forma, gli era sfuggito il racconto di qualche intemperanza del nostro gaucho negli allenamenti. Ma quando cio’ ha iniziato a condizionare il suo rendimento in campo, ben ha fatto Mr. Zaccheroni a confinarlo in panca. Adios!
Marchisio 7 – L’impressione e’ che causa la sua duttilita’ e freschezza abbia passato le partite a fare il tappabuchi di centrocampo. Invece sarebbe stato piu’ opportuno che continuasse la maturazione come centrocampista centrale come lo scorso anno. Che si siano seguite anche qui le esigenze del CT?
Iaquinta 6 – Il suo exploit iniziale ha illuso un po’ tutti, tanto piu’ che l’intesa con Diego funzionava. Di sicuro se non si fosse “rotto” non ci sarebbero stati Trezaguet o Amauri che tengano. Forse il vero aspetto negativo del suo infortunio e’ che da quel momento e’ saltato il “progetto” 4-3-1-2. Falegname.
Del Piero 7 – Dagli applausi del precampionato al serio infortunio, ma con la sua classe e tenacia e’ riuscito a riemergere e confermarsi imprescindibile per la squadra. E’ chiaro che non puo’ reggere il doppio impegno settimanale, ma anche in un attacco falcidiato dagli infortuni e mai tanto sterile, il suo apporto in termini di goal e invenzioni non e’ mancato. AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH COME GIOCA DEL PIERO...
Trezeguet 5,5 – Dopo l’ennesimo vado-resto-vado-ma alla fine resto, il buon David sembrava avesse intrapreso una di quelle annate in cui ogni pallone che toccava finiva in rete. Poi i numerosi acciacchi e la mancanza di cross lo hanno pian piano relegato ai margini. Grazie al nostro miglior bomber straniero. Titoli di coda.
Amauri 4 – Una vera delusion, magari questo 2010 e’ il suo annus horribilis, ma forse dopo quest’annata nessuno meriterebbe ulterior chance. Non ha mai mostrato una condizione fisica accettabile ed e’ parso troppo distratto dalla questione passaporto. Forse e’ il caso che si conquisti la sua prima convocazione nella nazionale italiana con una maglia diversa da quella bianconera. Imbolsito.
Paolucci s.v – Se non fosse stato per l’emergenza attacco in gennaio sarebbe rimasto a scaldare la panchina del Siena, il suo rientro e’ stato l’apice dell’improvvisazione in sede di mercato di questa societa’. Buona fortuna ovunque ti cederanno.
Ferrara 4 – Gli va riconosciuta l’applicazione e la diligenza con cui ha ricoperto un ruolo non suo, specie quando tutti i media gli davano addosso. Ha pasticciato con schemi e uomini, insistendo a suo discapito su chi palesemente non lo avrebbe meritato. Giustamente ha pagato col sollevamento dall’incarico, alla fine infruttuoso. Gli rimarra’ comunque l’appoggio morale di Mourinho, dopo che questi lo ha buttato fuori dalla coppa Italia...
Zaccheroni 4,5 – L’avevano detto che era l’uomo sbagliato al posto sbagliato, infatti credo che la scelta sia stata mal ponderata tempisticamente e allo stesso tempo tardiva. Sembra un controsenso eppure dal momento che si e’ finalmente deciso di cambiare guida tecnica, chi grande allenatore avrebbe accettato una squadra senza obiettivi? Non ce ne voglia l’onesto Zac, ma tolte 2/3 partite in cui Del Piero ha trascinato la squadra, nelle restanti non e’ riuscito minimamente a incidere con le sue capacita’ sul deprimente andazzo della squadra.