Ogbonna: "Andrei al Real ma alla Juve non direi di no: non sono un tifoso ma un lavoratore..."

30.11.2012 10:00 di  Andrea Antonio Colazingari  Twitter:    vedi letture
Ogbonna: "Andrei al Real ma alla Juve non direi di no: non sono un tifoso ma un lavoratore..."
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Angelo Ogbonna (24), uno dei giovani difensori più promettenti del panorama europeo, non a caso seguito con grande interesse dallo United di Alex Ferguson, ha parlato, alla vigilia del derby di Torino, a "La Stampa" del proprio possibile futuro:

"Se andrei alla Juve? Io posso capire il tifoso, ma è difficile che un tifoso capisca me. Nel mondo il massimo è il Real Madrid: ti dà la gloria, gioca la Champions, ha i giocatori più forti. E' il massimo. E io a quello devo puntare. In Italia adesso la Juve è il top. Attenzione, non significa che io voglia andare alla Juve, ma io non sono un tifoso. Sono un calciatore, un lavoratore. Il presente si chiama Torino, e ne sono orgoglioso ma so che a certi livelli qui sarà difficile arrivarci.  Il Torino per me è la società che mi ha portato in serie A e alla nazionale. E'  la mia casa. Ho scoperto il derby nei giovanissimi: il primo lo vincemmo noi 1-0. Ma per me, non tifoso, era una partita come le altre. Capivo dall'eccitazione generale però, che non poteva esserlo. In Primavera, tutti i miei compagni di squadra tifavano Torino, io vivevo quella sfida come un estraneo, un adottato. Oggi capisco che da parte dei nostri tifosi c'è una gran voglia di derby. Il Toro mette in campo la storia, la Juve la forza del presente. Anche io non vedo l'ora di giocarne uno, li ho fatti tutti a livello giovanile ma mi mancano quelli in serie A".