LIVE CHATILLON - DE CEGLIE: "Ambiente sereno, puntiamo in alto. Scudetto? Ci sarà da sudare. Juve senza Conte? E' il nostro mister e lo sarà per tanti anni. Ginocchio ok. Del Piero? Una mancanza, purtroppo ci faremo l'abitudine"

14.07.2012 13:45 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
Fonte: dai nostri inviati a Chatillon
LIVE CHATILLON - DE CEGLIE: "Ambiente sereno, puntiamo in alto. Scudetto? Ci sarà da sudare. Juve senza Conte? E' il nostro mister e lo sarà per tanti anni. Ginocchio ok. Del Piero? Una mancanza, purtroppo ci faremo l'abitudine"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Paolo De Ceglie è il protagonista della conferenza stampa odierna nella sala comunale di Chatillon. TuttoJuve.com ha riportato integralmente ed in tempo reale le dichiarazioni del terzino bianconero, che in Valle d'Aosta è nato e cresciuto.

Ciao Paolo, la stagione scorsa si è chiusa benissimo a livello di squadra. Per te c'è stato questo piccolo infortunio che però magari ti ha precluso la partecipazione agli Europei. Ti è rimasto questo piccolo dispiacere? La Nazionale è l'obiettivo personale per la prossima stagione?
"Mah... Sicuramente quel piccolo infortunio purtroppo mi ha precluso quella possibilità. Io ci speravo, perchè era giusto sperarci. Poi è andata così, ma comunque ora riparte la stagione e spero ci siano altre occasioni".

In che clima riparte la stagione? Sentite un po' un'atmosfera particolare per le ultime vicissitudini accadute? O riuscite a mantenere la concentrazione? Conte vi ha detto qualcosa in particolare?
"No, non ci siamo parlati, ci siamo visti stamattina e abbiamo inziato subito a lavorare, concentrati, determinati, senza pensare a nient'altro".

L'Inter sta vendendo diversi giocatori. Il Milan si è privato di Ibra e di Thiago. Praticamente gli altri giocheranno solo per il secondo posto?
"No,  non credo proprio. Prima di comprare magari si vende; siamo all'inizio del mercato e sicuramente tutte le squadre si rinforzeranno e ci sarà da sudare parecchio".

Questa può essere la stagione della tua consacrazione, in cui diventi veramente il titolare della fascia sinistra della Juve?
"Nella Juve si è sempre in discussione, ogni anno si comincia, si è sempre in più di uno per ruolo, quindi è la continuità che dimostra il valore del giocatore. La continuità è il mio obiettivo, di arrivare ogni anno ad inizio stagione, vestire questa maglia e giocarmi il mio posto".

Conte vi ha fatto un discorso di due minuti quando è arrivato. Cosa vi ha detto? Eravate molto concentrati...
"Abbiamo parlato solo del lavoro che avremmo fatto stamattina e quello che sarebbe stato il lavoro di questo pomeriggio e nient'altro". 

Cosa provi ad essere qui a casa tua, nella tua Regione, in zone che conosci bene?
"Questo per me è una bella cosa, anche perchè quando ero piccolo venivo qua per vedere il ritiro della Prima squadra ed oggi viverlo in campo è sicuramente una cosa molto bella per me, la mia famiglia e tutte le persone che conosco ad Aosta".

Conte lo hai visto sereno e tranquillo dopo quello che è avvenuto ieri?
"L'ambiente sereno, abbiamo lavorato stamattina in maniera tranquilla, senza nessun  problema. I nostri obiettivi sono sempre quelli di puntare in alto, ma sappiamo quanto è difficile riconfermarsi, soprattutto con una competizione in più ci sarà da farsi trovare ancora più pronti, perchè ci saranno più partite".

Ziegler si allena con voi. Si vocifera di Armero e di altri giocatori per il tuo ruolo. E' un fastidio o uno stimolo per te?
"No, è sempre uno stimolo. Quello che dicevo prima, nella Juve non si è primedonne, è giusto che per ogni ruolo ci siano più giocatori e poi con una competizione sportiva intelligente giocherà chi è più in forma, chi merita di più, chi in quel momento può dare di più per la squadra".

La prima Juve che ha visto qua? C'era un giocatore dell'epoca che ti piaceva? Già allora pensavi di diventare un giocatore?
"Ero molto piccolo, sicuramente c'era Del Piero che è sempre stato uno dei giocatori che ho osservato di più sin da piccolo. Poi l'altro giorno parlavo con alcuni miei familiari e dicevano che faceva un po' strano ritrovarsi qui in campo, mentre una quindicina di anni fa sembrava veramente una cosa difficile. Eravamo molto contenti di questo".

Con chi andavi a vedere il ritiro della Juve?
"Con mio padre".



Come si chiama?
"Giulio".

Il presidente Agnelli vi ha già parlato? Ed eventualmente che parole d'incoraggiamento vi ha dato in vista della stagione?
"No, stamattina ci siamo solo salutati velocemente, anche perchè eravamo divisi in due gruppi di lavoro, quindi non c'è stato ancora modo  di parlare o di ascoltare un suo discorso di inizio anno".

Qual è oggi il tuo rapporto ed il tuo atteggiamento nei confronti dei ragazzi della Primavera?
"in questo ritiro ce ne sono molti e per loro dev'essere  comunque un'occasione per mettersi in mostra. Da parte nostra sicuramente ci dev'essere un aiuto nei loro confronti a vivere un po' il calcio dei grandi e a dargli una mano per migliorare e per avvicinarsi alla realtà dei grandi che è ben diversi".

Hai tolto la vite dalla rotula. Come stai? Puoi fare tutto? Abbiamo visto che ieri hai iniziato la partitella...
"Sì, posso fare quasi tutto. Devo recuperare un po' la forza, perchè dopo un intervento, anche se piccolo, si perde sempre un po' di forza. Quindi lavorerò su questo, ma sono comunque a disposizione già da oggi".

Che ginocchio?
"Sinistro".

Su Conte si sono sentite tante cose in queste settimane. Avrebbe senso una Juve senza di lui anche per poche settimane?
"Non è un pensiero che ho e che abbiamo. Il nostro pensiero è che il mister è il nostro allenatore e lo sarà da qui a spero tanti anni".

Tornando alla Nazionali, quali pensi siano gli altri giocatori italiani nel tuo ruolo che pensi ti siano superiori o comunque a pari livello?
"In Nazionali ci sono stati molti giocatori che hanno giocato in quel ruolo, quindi li conosciamo tutti, non è che devo elencarli. Però cercherò di mettermi in evidenza per poi potermi giocare delle carte anche in Nazionale".

Hai saputo prima degli Europei che c'era un interessamento nei tuoi confronti per quello stage? Ti avevano avvisato che saresti stato convocato?
"No, non ero stato avvisato, diciamo che magari mi aspettavo un'occasione nello stage per potermi poi giocare l'Europeo. Poi, però, c'è stato questo piccolo infortunio e penso abbia escluso la cosa".

Che effetto ti fa non vedere Del Piero in un ritiro della Juve dopo tanti anni?
"Sicuramente è un po' strano, perchè non vedere un punto fermo come lui... sicuramente c'è una mancanza, però questo è quello che è oggi e ci faremo l'abitudine purtroppo".

Il presidente nel giorno della presentazione delle maglie ha detto che la scelta del numero dieci sarebbe stata condivisa anche nello spogliatoio, da parte vostra. Avete deciso chi indosserà quella maglia?
"No, è un argomento che non abbiamo toccato, quindi non so se poi ci sarà questa discussione...non so come funzionerà la cosa".(redazione TuttoJuve.com)

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