TASTIERA VELENOSA - NON TI VOGLIONO FAR SUONARE LA NONA E C’E’ LA BUFALA!
Inter a meno sei ce la puoi fare, Lazio credici, la Juve e’ bollita ed i bianconeri? Sarri pronto all’esonero, Cristiano Ronaldo in rotta, Pjanic allo scontro e chi più ne ha più ne metta.
Insomma, la tavola sembra apparecchiata, la Juventus non deve più vincere, del resto il nono scudetto consecutivo per i bianconeri, secondo molti, sarebbe un grosso problema per il calcio italiano.
Lo abbiamo capito, che la Juventus non viene vista bene, lo avevamo capito ad inizio stagione quando in più di uno aveva parlato in modo chiaro di sistema dell’alternanza ed ora che le distanze non sono enormi e che la Juventus vive un momento non semplice, tutti sono alla carica.
Lo ha capito pure Maurizio Sarri: “Io penso che la storia del mio litigio con Pjanic sia una delle più grandi bufale della stagione. Io con Pjanic parlo molto. Forse è uno dei ragazzi con il quale ho più contatto e con cui ho più un confronto dialettico. Forse è uno dei ragazzi con il quale ho il rapporto migliore. Non so proprio da dove sia venuto fuori. Pjanic in queste partite ha fatto come la squadra è partito bene e poi si è un po' spento nel corso della partita. Però questo è quello che ho visto da parte di tutta la squadra. Non ho visto nulla di particolare da parte sua rispetto aglia altri. Per la partita di domani vediamo anche da parte sua le reazioni fisiche e poi decideremo. In questo momento non abbiamo tante soluzioni visto che Khedira è fuori e visto che Ramsey ha fatto solo due o tre allenamenti e mi sembra più spendibile per uno spezzone di partita che dal primo minuto. Però vediamo cosa ci dicono i medici sugli indici di recupero dei ragazzi".
Le altre, invece, sono caricate, Eriksen è stato ricoperto di elogi anche quando non giocava bene ed ora viene esaltato. Lautaro Martinez che si è esposto per la partenza come ed ancor di più di Miralem Pjanic, viene difeso a spada tratta.
Il vento è contrario, come sempre, ma mentre l’anno scorso Massimiliano Allegri poteva contare su avversari più morbidi, quest’anno le contendenti sono più agguerrite e Maurizio Sarri dovrà sicuramente tenere conto di questa situazione.