SOTTOBOSCO - La richiesta della società a Sarri dopo Riad e gli effetti immediati. Ingiustizia su Douglas Costa. Lista Champions: verso la scelta. La fortuna dell'Inter e Il "c***o" di Conte. Tonali subito!

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
07.01.2020 14:33 di Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO - La richiesta della società a Sarri dopo Riad e gli effetti immediati. Ingiustizia su Douglas Costa. Lista Champions: verso la scelta. La fortuna dell'Inter e Il "c***o" di Conte. Tonali subito!

Mi dicono che dopo la figuraccia di Riad in Supercoppa la società abbia “toccato“ il tempo a Sarri chiedendo meno “filosofia” e più “fatti“. E che Sarri di conseguenza, il “tempo”, lo abbia toccato alla squadra .

Comunque siano andate le cose, gli effetti si sono visti contro il Cagliari. Una squadra che ha cercato per novanta minuti il “mutuo soccorso“ . Che ha provato a pressare per tutta la gara. Che, soprattutto ha corso così come a Riad non aveva fatto.

Che Sarri avesse prima della gara contro Maran, più di un mal di testa è dimostrato dal fatto che la Juventus è stata schierata a specchio, rispetto al Cagliari. Fuori Higuain, dentro Ramsey con Rabiot a correre sulla destra .

Grande applicazione, mostruoso possesso palla, ma nel primo tempo una vera sola occasione: la zuccata di Demiral finita sulla traversa a portiere battuto. Poi nella seconda frazione la cavolata dei sardi che ha consentito l'astuta conclusione di Ronaldo. A seguire un Dybala formato Alberto Tomba che conquista un sacrosanto rigore. Da quel momento la gara è andata sul velluto. E' entrato Higuain più carico di una stufa. E' entrato Costa a seminare il terrore.

Su Costa voglio dire una cosa. Non parlo mai dell'operato degli arbitri. Resto convinto che episodi a favore e “contro”, alla fine di una stagione, si bilancino. E che giustamente il lavoro degli arbitri vada rispettato. Ma anche gli arbitri, dovrebbero imparare a rispettare il lavoro dei calciatori. Giacomelli al termine di uno spettacolare coast to coast di Costa (versione slalomista speciale), ha negato al brasiliano il solare rigore che si era conquistato. Un vero “furto“ giudicato con sicumera, non richiamato dal Var dove probabilmente, in quel momento, o stavano prendendo un caffè o stavano chattando con la morosa. Mi ha spiegato un collega: “ Sul 4-0 e dopo un rigore assegnato poco prima non mi stupisco che Giacomelli si sia tenuto il fischio in bocca“ .

Reputo la direzione di Giacomelli in Juve -Cagliari buona. Ma nell'episodio citato ha clamorosamente sbagliato. Soprattutto ha commesso una ingiustizia . E nessuna moviola, nessun ex arbitro, di grande o piccola reputazione, né alcun collega “moviolista“ potranno convincermi del contrario. Non accetto“ eccezioni “del tipo“ si lascia cadere” o “va a terra troppo rapidamente" o “il contrasto era in velocità, difficile giudicare“ o “Giacomelli era coperto“, o “Giacomelli va assolto perché il Var nulla ha segnalato“. Era rigore e Giacomelli ha “derubato” Costa . Il resto sono bubbole, “sudorazioni” di parte. Perché mi indigno? Un gol in più in una gara stra-vinta poco avrebbe cambiato. Per il tabellino, non per Costa. Che avrebbe dovuto avere la possibilità di “ incassare” per quanto di bello sul campo aveva fatto vedere. Immagino che anche il bulimico CR7 gli avrebbe concesso di calciare dal dischetto.

Vista, in ogni caso, una buonissima Juventus: la migliore probabilmente della stagione quanto a gioco espresso. Ci vorranno conferme più probanti del Cagliari. Nondimeno: il “decrepito” Ronaldo ne ha messi tre. Uno il Pipa. Dybala ha confermato di essere in un momento di grande spolvero. Mi è piaciuto Ramsey che secondo qualcuno ha “verticalizzato poco“ . Ma per “verticalizzare“ devi fare il contropiede (che la Juve non fa) e devi avere un centro-boa in mezzo all'area: giocatore che la Juventus non ha in organico.

A proposito di organico: Can resterà a Torino. Lo ha confermato Paratici. Ergo dalla lista Champions sarà depennato Khedira, con ogni probabilità. Miracoli della “fiducia“: entrato come ultimo cambio, Can si è prodotto in una “finezza“ dalle parti della porta del Cagliari degna di Costa o Dybala .

Sul mercato Paratici ha spiegato che dopo Kulusevski (che arriverà a giugno) la Juve non prevede altre operazioni. Han sta raggiungendo Mandzukic che a sua volta aveva raggiunto Benatia. Orsolini da Bologna continua a mandare segnali importanti: segnali (a mio parere) da prendere in considerazione. Se devo fare un auspicio, faccio il solito: Paratici chiuda per Tonali a fine gennaio, evitando, sul bresciano un'asta a giugno.

Ha giocato sgroppando Rabiot: il giocatore è un poco macchinoso ma rispetto alle ultime esibizioni è sembrato in netto progresso.

Benissimo Cuadrado, infaticabile sulla fascia, bene Bonucci sempre attento, qualche sbavatura da Alex Sandro e Matuidi. Sui suoi livelli Pjanic. Partitona , viceversa, da parte di Demiral. E questa è una grande notizia. La Juve ha una imponente rosa e ci sta che la alterni in campo . Solo che adesso sono troppe le gare nelle quali De Ligt è stato spedito in panca. Sarri dovrà risolvere questo problema. Quello dell'olandese al pari di quello di Bernardeschi.

Ammetta Sarri che se il Berna ha fallito la responsabilità è soprattutto sua per averlo impiegato in un ruolo che non può fare.

Ha spiegato Sarri: “Su Bernardeschi mezz'ala ci sto lavorando“. Ecco: facciamo di non andare alle calende greche. Bernardeschi e De Ligt sono capitali importanti della Juventus e sono il futuro di Madama: sarebbe esiziale deprezzarli. Ma Sarri, certamente troverà una soluzione. Abituarsi all'atmosfera di Marte è stato, per Sarri, complicato. Ma Cagliari può essere stata una svolta nella capacità di assimilare la “respirazione“ . A Roma, contro la Roma (in attesa dell'immancabile ricordo del “gò de Turone” , del “ violino di Garcia” , del “ campionato falsato “ ) sarà partita vera: difficile dal punto di vista ambientale e soprattutto tecnico. La Lupa presa a cornate dal Toro vorrà rifarsi con la Zebra. Ma occhio: questa è una zebra che scalcia forte. .

Intanto il duello al vertice continua. L'Inter ha avuto la fortuna di incontrare un Napoli alla canna del gas causa infortuni. E il fondo-schiena di vedere i tiri di Insigne stamparsi sui legni della porta di Handanovic, Meret andare a “ farfalle” e Manolas “assistere“ Lautaro nell'infilzamento del suo portiere. Insomma al San Paolo è piovuto sul bagnato. Chiamatelo se volete “il culo di Conte “, versione aggiornata del celebre“ culo di Sacchi“ made in gene Gnocchi . Ma va detto che l'Inter ha vinto per l'ennesima volta in trasferta. E questo, se non hai solidità, non puoi farlo.

Per la gioia di quelli che “dateci un campionato aperto fino alla fine“ , Juventus e Inter viaggiano appaiate in vetta. Ma fossi in Sarri e in Conte comincerei a preoccuparmi della Lazio di Inzaghi, che di riffa o di raffa, rigorando alla grande, continua a fare risultati .La Lazio sta ricevendo in questa stagione quanto nelle precedenti, in modo a volte scandaloso ,le era stato tolto. Ma i meriti di Inzaghi (e di Immobile ) sono innegabili. Gira aria di “Europei” e non è un caso che sia Immobile che Belotti (nel Torino) stiano facendo legna. Fossi in Sarri, Conte e Inzaghi comincerei comunque a preoccuparmi dell'Atalanta che in due gare ha realizzato 10 reti senza subirne. L'Atalanta è una macchina da gol che in gol manda anche il magazziniere. Gioca un calcio moderno difendendo a uomo : gioca spensierata e non ha nulla da perdere. E se fosse il suo anno? Alla prossima con la Juve a Roma, l'Inter se la vedrà proprio con la banda di Gasperini. Gara, comunque vada, dichiaratamente in neroazzurro. Dopo la quale (anzi , le quali) la “coppia di vertice“ potrebbe essere destinata a “ scoppiare “ . Potrebbe .