SOTTOBOSCO - Altro che episodi, Inzaghi è stato (due volte) più bravo di Sarri. Le sei verità dopo Riad. Le colpe del tecnico, i limiti della squadra e l'errore della dirigenza...

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
23.12.2019 01:04 di Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO - Altro che episodi, Inzaghi è stato (due volte) più bravo di Sarri. Le sei verità dopo Riad. Le colpe del tecnico, i limiti della squadra e l'errore della dirigenza...

Tanto va la gatta al lardo: e quel che ne segue .

Non sempre i tuoi fuoriclasse ti possono risolvere le partite. Non sempre possono mettere una pezza alle “tue“ imprudente tattiche. Alle “tue“ scelte iniziali . Ai “tuoi” cambi cervellotici .

Ha vinto la Lazio, la Supercoppa, con merito. Con grande merito. Giocando senza spocchia, giocando all'italiana, giocando “ripartendo“ .

 La verità è una sola: Simone Inzaghi è stato più bravo di Sarri a leggere la gara. Lo era già stato a Roma, là dove Sarri aveva parlato di  "episodi“. Balle: la Lazio ha più qualità a centrocampo di quanta non ne abbia la Juventus. E i suoi centrocampisti hanno la tecnica per fare ripartire la Lazio in contropiede. Quello ormai la Juventus non fa più: il contropiede, questo sconosciuto.

C'è una seconda verità: la Juventus di Sarri prende valanghe di gol. Con la Lazio tre a Roma, tre in Supercoppa. Segno che Sarri della difesa della Juve ha capito finora poco.  E la giustificazione che ci vuole “tempo“ per vedere il gioco di Sarri ha stancato. Anche se ha perso due sole gare in stagione. Siamo a fine dicembre:  questa squadra ha dei limiti tattici. E si vede. Ha risolto troppe partite grazie alle qualità dei singoli, non al gioco.

Avevo parlato dei difetti della Juve, subito dopo la “beatificazione” di Genova . Chi voleva “vedere“, poteva vedere .

Il discorso sulle leggerezze dei singoli non mi appassiona. La Lazio ha vinto (bene ) di squadra . La Juventus ha perso ( male ) di squadra . E non mi incarto sulle “ occasioni create e fallite “ . Un discorso che conta zero : persino al bar . Perché le chiacchiere stanno a zero : perdere si può. Perdere due volte a distanza di settimane, nello stesso modo, con il medesimo punteggio, non si può. Significa non avere capito una mazza dell'avversario e del suo gioco. Del resto: tre attaccanti contro la Lazio erano un rischio. E tale si è confermato.

Terza verità:  era il primo trofeo a disposizione di Sarri. Fallito, nell'ambito di una gara fallimentare. Sarri si prenda le sue colpe: ne ha a dismisura, in questa gara.

Quarta verità: non vorrei che la Juventus si stesse “giocando“ De Ligt e  Bernardeschi. Lo dica Sarri perché li sta confinando in panchina. Oggi tutte le supposizioni sono concesse.  E dica, Sarri, per quale motivo, dopo una vita da tornante, improvvisamente Cuadrado può giocare solo da terzino.

Quinta verità: caro mister Sarri, è andata persino bene. Non sembrava, ma rivisto, il fallo di Matuidi era da “rosso“ . Ergo è andata di lusso.

Sesta verità: ho letto che sarebbe stata la Juventus a chiedere di giocare di mercoledì, tre giorni di “recupero“, contro la settimana usufruita dalla Lazio. Se le cose stanno così, la Juventus a livello dirigenziale ha sbagliato. La fatica pesa