L'IMBOSCATA - Tre gol e tre giocatori sugli scudi, ma c'è poco da esaltarsi: i problemi restano. Il raffronto Pirlo-Sarri. Da Frappart lezione ai fischietti italiani. Mercato: impazzano le voci, poi c'è la sostanza...

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
04.12.2020 00:27 di Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Tre gol e tre giocatori sugli scudi, ma c'è poco da esaltarsi: i problemi restano. Il raffronto Pirlo-Sarri. Da Frappart lezione ai fischietti italiani. Mercato: impazzano le voci, poi c'è la sostanza...

Facciamo che la vittoria sulla Dinamo Kiev conta per il morale. Facciamo che conta perché Chiesa si è sbloccato (ottima gara), perché Morata ha confermato di essere diventato indispensabile, perché Cr7, arrivato a quota 750 gol in carriera ha subito twittato: “Prossimo obiettivo 800“.

Facciamo, però, che c'è poco per cui esaltarsi. Fronte infortuni: il tormento di Chiellini è passato da una coscia all'altra, Demiral (al rientro) si è nuovamente fermato.  Ergo: buona fortuna a Dragusin, diciottenne rumeno che Pirlo ha fatto esordire in Champions. Schiena  bassa e pedalare: il polacco ha salvato per tre volte la sua porta dalle scelleratezze dei compagni. Bonucci ha rischiato l'ennesimo rigore. Il centrocampo ha fatto vedere quanto noto: non è da Juve. Visto che Ramsey  (impiegato come Pirlo lo sta impiegando ) risulta né carne, né pesce. Visto che il Maestro ha speso per il gallese parole al miele. Visto che  Ramsey i piedi buoni li ha: perché non varare un centrocampo a tre con lui regista e due ai lati a far legna?

Eccellenza della serata, Stephanie Frappart: primo arbitro donna a dirigere una gara di Champions.  Altro modesto suggerimento: a Nicchi e Rizzoli, stavolta. Facciano vedere ai loro permalosi fischietti la direzione di Frappart. E spieghino che i giocatori sul campo capiscono dopo tre fischi se uno è bravo. Se è bravo lo rispettano. Se è scarso ne contestano le decisioni. Frappart è brava: nessuno in Juventus- Dinamo Kiev ha fiatato. Non perché era una donna; solo perché le sue decisioni sono risultate convincenti .

Il derby: mai come in questa stagione dal pronostico  incerto. Il Torino è messo male in classifica, ma la Juve, in campionato, procede  con la tosse.

Non giudico il lavoro di Pirlo. A me pare che il suo sistema di gioco non sia poi così diverso da quello di Sarri. Differisce la fase difensiva: questa Juve difende a uomo. Quella di Sarri difendeva a zona. Essendo il centrocampo modesto, inevitabilmente la difesa viene (così come accadeva con Sarri) esposta alle iniziative avversarie. A proposito di Pirlo: a suo parere Dybala è un giocatore anarchico. Concordo. Ma nel calcio gli anarchici vanno accettati come sono: difetti e pregi. Altrimenti li devi avviare alla cassa .

Non intendo tediare con il mercato. Lo fanno abbondantemente in Spagna . Dove neppure le vicende di Barcellona e Real Madrid ( e ne avrebbero validi motivi ) intrigano quanto quelle della Juventus

E non solo perché martedì al Camp Nou ci sarà un Messi - adversus- Ronaldo di cartello..

Dybala? Scambio con Icardi: oggi. Ieri: scambio con qualche scamorza del Barcellona. Bernardeschi sta giocando bene? Via lo stesso: già a gennaio. Rabiot? Sirene inglesi. Perfida  Albione anche per Ramsey. E Cr7: mica si sa se resterà alla Juve fino alla scadenza del contratto.  Quanto a De Ligt: Raiola lo sta portando al Barcellona. Sostanza delle notizie? Zero.

Sorridiamo. Perché per il resto c'è poco da ridere .

I morti per covid hanno sfiorato, in Italia, le mille unità giornaliere. Quindi (benché io non abbia  titolo per dirlo): “State a casa, se potete“. Se non potete, trovate il modo per farlo.  Fuori c'è una bestiaccia insaziabile: mettiamola  a dieta.

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Andrea Bosco, ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“,  alla Rai e al Corriere della Sera. In queste settimane è anche nelle librerie italiane e negli store online con il suo ultimo libro "L'angelo con la faccia sporca", dedicato proprio a El Cabezon Omar Sivori e pubblicato da Minerva Edizioni, con prefazione di Italo Cucci e postfazione di Gino Stacchini