SOTTOBOSCO - C'è bisogno di Nazionale e di Chiesa, il resto è inquietante. C'è chi si inginocchia al colore del dollaro. La Pec di Lotito. Ronaldo congela il mercato Juve

28.06.2021 00:42 di  Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO   -  C'è bisogno di Nazionale e di Chiesa, il resto è inquietante. C'è chi si inginocchia al colore del dollaro. La Pec di Lotito. Ronaldo congela il mercato Juve
© foto di Andrea Bosco

Per fortuna che c'è quello lì: Gianlucaccio. Il suo abbraccio a Mancini al termine di Italia – Austria, vale un gol. Ho amato Gianluca Vialli da giocatore con qualsiasi maglia abbia indossato. Lo apprezzo da dirigente. E da uomo:  per quanto ne ho letto. E' una persona coraggiosa. Non dimentico Mancini: sta facendo un gran lavoro. Ma ora c'è bisogno di gente come Vialli. E c'è bisogno della sfacciataggine di Chiesa  autore di un gol pazzesco per difficoltà tecnica e forza fisica.  C'è bisogno della faccia pulita di Pessina che nelle gerarchie  doveva essere quello che portava le borse ai “vecchi“. E che a suon di reti e di prestazioni sta spiegando perché  a Giampiero Gasperini dovrebbe essere dato a vita il premio “allenatore dell'anno“ . C'è bisogno della faccia felice di Spinazzola, ancora una volta “hombre del partido“. Sta  circolando  un “Wanted“ con il volto di Fabio Paratici. Superflue le spiegazioni.

E c'è bisogno anche della telecronaca  “nazional-popolare “ di Fabio Caressa. Che dopo l'intervento del Var che annulla  il gol austriaco realizzato da un pirata di lungo corso, urla a Beppe Bergomi  quanto  tutti abbiamo sperato accadesse : che quell'arbitro inglese (fatto oggetto alla vigilia di basse, ingiuste  insinuazioni), mostrasse il “quadrato“ che salvava gli Azzurri .

E' stata dura. Sarà  ancora più dura. Ma nella sofferenza e nella consapevolezza di non essere “i migliori“,  gli Azzurri possono trovare le risorse per vendere cara la pelle.  La magnifica crudeltà dello sport. Sarà Italia – Belgio ai danni di Austria e Portogallo .

C'è bisogno di Nazionale: perché il resto del panorama calcistico è diventato inquietante.  Tra polemiche in ginocchio o in piedi.

Con quell'avvocato con la faccia da agente del Kgb che ha (di fatto archiviato) il “fair play finanziario“. Quando ad  aggirarlo siano i petrodollari di qualcuno Tra faraonici rinnovi, sontuosi parametri zero, cartellini e commissioni, nel giro di  un mese il padrone del Psg ha investito una banca. Nel segno, ovviamente, del “calcio del pueblo“ e della meritocrazia . Neppure è finita: Ramos pare stia cercando  casa a Parigi. Avete ascoltato, letto critiche, disgusti, filippiche, omelie sul tema? Nada.  Eppure trattasi di Qatar: lo stato che ospiterà i prossimi mondiali. Dove i diritti (lasciamo stare sindacali: impensabile un Landini a quelle latitudini) umani non godono di buona pubblicità. Dove la conta  dei morti per edificare impianti nei quali si giocherà in inverno (sospendendo  i campionati nazionali ) mai è stata quantificata. Dove Federazioni, Fifa e Uefa, si inginocchiano (in piedi nessuno resta) al colore bianco-verde del dollaro.

Non è che a casa nostra le cose vadano meglio. A un'ora dalla prevista scadenza Claudio Lotito, padrone della Lazio e contemporaneamente della Salernitana (neo promossa in seri A) ha mandato  alla  Federazione una pec  indicando un trust per una vendita da effettuare (non si possono possedere contemporaneamente due società di serie A) in futuro. Non tra sei mesi, come si aspettava Gravina, ma tra sette e 15 giorni: decide Lotito. Che essendo un uomo dalle mille sorprese  ha individuato due  trustee. Alla Figc ne sarebbe bastato uno.

Uno dei “vigilantes“ è quel Marchetti, generale della Guardia di Finanza, nel 2017 indicato da Lotito per la  presidenza della Lega. Quali sono i problemi?  Per cominciare non c'è nella pec  alcuna indicazione sul valore del club. Lotito (che ha respinto - pare- tre offerte al ribasso) si aspetterebbe 100 milioni dalla vendita. Morale: la Salernitana  (che ha vinto sul campo, va chiarito) difficilmente sarà invitata alla prossima riunione di Lega. Ora la Figc esaminerà la pec al microscopio e poi aprirà il solito  “tavolo“ .  Per una trattativa che potrebbe vedere  (scommettiamo?) ricorsi e contro ricorsi. Perché, non lo sapeste, la Salernitana ha due proprietà:  Enrico, figlio di Lotito e il signor Mezzaroma, cognato del latinista Claudio.  Non è finita:  il presidente del Benevento, Vigorito, ha chiesto, classifica alla mano, di venire ripescato nel caso la Figc bocciasse la procedura presentata da Lotito. Finita? Veniamo anche noi pare abbiano fatto sapere Cittadella e Monza. Di sicuro-  in punta di pec – la Salernitana inizierà il campionato “con le evidenti discrepanze – ha scritto il Corriere della Sera -  rispetto a quanto ( alla Lazio, n.d.r ) avevano raccontato“.  Poi si vedrà.  Non azzardatevi a “pensar male“ .  Potreste “azzeccarci“ .  La Figc è nota per “decidere di non decidere“ .

Magari sono argomenti, questi, che non scaldano. Ma benedetti lettori: a parte Locatelli che “si avvicina“ nessuno è ancora in grado di dire cosa farà la Juventus sul mercato. Tutto dipenderà dalle decisioni di Cristiano Ronaldo.  Ora che il Portogallo è uscito dall'Europeo magari ci farà sapere .

Finalino con i più sentiti complimenti all'amico Xavier Jacobelli direttore di “Tuttosport“ che è stato insignito del Premio Leone d'Oro. Che gli verrà consegnato alla sede della Regione Veneto a Venezia. E' un premio speciale.