Alberto De Rossi: "La maggiore soddisfazione la vittoria di Coppa Italia contro la Juventus all'Olimpico"

25.03.2018 17:45 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Alberto De Rossi: "La maggiore soddisfazione la vittoria di Coppa Italia contro la Juventus all'Olimpico"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Alberto De Rossi, intervistato da Il Romanista, ha parlato della sua avventura sulla panchina della Primavera giallorossa:

La prima vittoria non si scorda mai.
«La ricordo con grande orgoglio, soprattutto perché giocavamo sotto età. In semifinale riuscimmo a battere la Juventus di Criscito, Marchisio e De Ceglie».

Uno dei problemi del calcio italiano è il gap tra calcio giovanile e calcio professionistico. È proprio così grande?
«Sì. Nel settore giovanile il ragazzo è un soggetto, nel mondo dei grandi diventa oggetto. È tutto diverso. Nelle giovanili lavori per vedere risultati nell'arco di sei mesi, tra i grandi quei sei mesi si riducono a sei giorni».

Sarebbe favorevole alle squadre B anche nel nostro calcio?
«Certo. Per una società come la Roma, una seconda squadra in serie B sarebbe una soluzione e un trampolino di lancio per molti dei nostri ragazzi».

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Ha allenato centinaia di ragazzi. Ci fa il nome di uno su cui avrebbe scommesso e che poi invece si è perso?
«Emiliano Landolina. Quando lo vedevo giocare mi ricordava Rivaldo, ma io certo non glielo dicevo. Ero convinto che potesse diventare un giocatore importante».

Qual è, al contrario, il calciatore con cui si riconosce di aver fatto un buon lavoro?
«Ce ne sono parecchi. Ma se devo dire un solo nome, allora faccio quello di Matteo Politano. All'inizio sembrava uno che non si prendesse troppo sul serio. Un giorno lo presi da parte e con lui fui molto duro dicendogli che stava buttando una grande possibilità perché aveva le qualità per fare strada».

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Sulla panchina della Primavera è stato in oltre seicento partite. Ci dice quella che le ha dato maggiori soddisfazioni?
«Non è facile sceglierne soltanto una. Dico la finale di Coppa Italia all'Olimpico contro la Juventus. Meravigliosa. C'erano oltre ventiduemila tifosi presenti, alla fine fu una festa infinita, tutti a cantare. Mi creda, indimenticabile».

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Le partite che vorrebbe rivivere.
«La finale di Supercoppa con l'Inter, la finale di Coppa Italia con l'Entella, la finale scudetto a Pistoia contro il Varese: riacciuffammo il risultato a venti secondi dalla fine con Montini e poi vincemmo ai supplementari, un'emozione pazzesca. E poi la semifinale e la finale scudetto della stagione 2015-16, Inter e Juventus, squadre fortissime, entrambe battute ai calci di rigore. E poi mi piace ricordare tutta la stagione precedente al terzo scudetto. Avevamo una grande squadra, Pellegrini, Calabresi, Capradossi, Sanabria, Verde, giocammo quarantanove partite, è stato il primo anno di Youth League, arrivammo in fondo a tutte le competizioni. E poi non posso non ricordare la vittoria di quest'anno a Londra con il Chelsea che non perdeva in casa da tre anni e mezzo».