A DOMANDA RISPONDE - Dybala ha mostrato l'orgoglio del campione: altro che cessione, la Juve deve puntare su di lui anche per il futuro. Tre nomi per il dopo Allegri: ecco cosa può succedere. Emre Can, la mossa (giusta) di Marotta...

09.04.2018 00:15 di  Xavier Jacobelli  Twitter:    vedi letture
A DOMANDA RISPONDE - Dybala ha mostrato l'orgoglio del campione: altro che cessione, la Juve deve puntare su di lui anche per il futuro. Tre nomi per il dopo Allegri: ecco cosa può succedere. Emre Can, la mossa (giusta) di Marotta...

Ogni lunedì la redazione di Tuttojuve.com analizza i temi caldi del nostro calcio con una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, editorialista del Corriere dello Sport-Stadio.

 

Quale significato si può annettere alla tripletta di Dybala a Benevento dopo la pioggia di critiche post Real sull'argentino?

"Se è vero che non può bastare l'exploit del Vigorito per cancellare i pessimi voti rimediati in Champions League, è altrettanto vero che sabato scorso Dybala abbia dimostrato di possedere l'orgoglio del campione. Ora, ciò che conta è offrire una grande prova al Bernabeu, pur sapendo bene che ribaltare la sconfitta dell'andata avrebbe del miracoloso. La Joya sa che, se Sampaoli dovesse consegnare oggi alla Fifa la lista dei 23 per il mondiale, il suo nome non vi figurerebbe. In questa stagione, il contributo di Dybala in campionato è stato molto importante, ma il Numero Dieci ha steccato nella massima competizione continentale ed è il primo a esserne consapevole".

 

La deludente prova contro il Real ha rinfocolato il dibattito fra gli juventini: puntare su Dybala per la Juve del futuro o cederlo al miglior offerente in estate?

"Non ho dubbi: bisogna puntare su Dybala. Stiamo parlando di un ragazzo che ha compiuto soltanto 24 anni il 15 novembre scorso, è alla sesta stagione consecutiva nel calcio italiano e, quanto a bilancio bianconero, può vantare 67 gol in 132 partite, fra campionato e Coppe. Per il poco che vale la mia opinione, Dybala è il miglior giocatore straniero della serie A: se riesce a fare il salto di qualità in campo internazionale diventa un campione completo".

 

Allegri a Benevento ha lanciato l'allarme: la Juve sta subendo troppi tiri in porta. Lo condivide?

"Allegri ha l'occhio lungo. Ha ricordato l'episodio con il Milan, il tris del Real, la doppietta di Diabaté, ma alla Juve di Benevento bisogna concedere alcune attenuanti, prima fra tutte la temperatura registrata sabato al Vigorito: giocare per la prima volta con 25 gradi all'ombra poteva provocare brutti scherzi alla capolista. Per questo, il 4-2 finale è stato un successo molto prezioso. A mano a mano che ci avviciniamo al rush finale, sia la Juve sia il Napoli (sofferto successo sul Chievo docet) inevitabilmente accuseranno le fatiche di un duello tanto entusiasmante quanto logorante".

 

Ma se Allegri lo vincesse, resterebbe? E se lo perdesse?

"E' presto per dirlo, nell'un caso e nell'altro. Il tecnico fa bene a rinviare ogni disquisizione definitiva sul futuro al termine della stagione. E' indubbio che Chelsea e Psg seguano da tempo l'evoluzione della situazione dell'allenatore livornese così come Marotta, a più riprese abbia significativamente ricordato che l'anno scorso il contratto di Allegri sia stato prolungato sino al 30 giugno 2020. Il gioco delle panchine sarà a incastro e legato a diversi fattori. Zidane, per esempio, resterebbe a Madrid se vincesse la terza Champions consecutiva, ma se la vincesse; Deschamps guiderà la Francia al Mondiale, però ha appena ricordato come la Juve sia un pezzo del suo cuore; Simone Inzaghi sta facendo meraviglie alla guida della Lazio ed è da tempo un osservato speciale dal club di Agnelli, Lazio permettendo s'intende. Ho citato questi tre nomi perché campeggiano in cima alla lista dell'eventuale successione ad Allegri. Ma non mi stupirei se il tecnico toscano onorasse il suo contratto anche nella prossima stagione: ha un conto aperto con la Champions League che la Juve insegue da ventidue anni".

 

Marotta ha dato i dieci giorni a Emre Can: o decide di trasferirsi alla Juve e l'affare si fa oppure prende un'altra strada e amen. Secondo lei, come andrà a finire?

"Marotta ha fatto benissimo a dettare l'aut aut a Emre Can, ottime giocatore ma  sta tirando troppo la corda con la Juve, che non è il Vattelapesca e merita rispetto. Se accetta la proposta bianconera, bene. Altrimenti, vada dove gli pare. La Juve sopravviverà e ne prenderà un altro. Forse anche migliore di lui".