SARRI PENSA AL LIONE E CAMBIA IDEA, MA FORSE DEVE CAMBIARE UN POCHINO COMUNICAZIONE E SI ARRABBIA, MA PER POCO

01.08.2020 06:45 di Massimo Pavan Twitter:    vedi letture
SARRI PENSA AL LIONE E CAMBIA IDEA, MA FORSE DEVE CAMBIARE UN POCHINO COMUNICAZIONE E SI ARRABBIA, MA PER POCO
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Maurizio Sarri in fase decisionale per capire chi ci sarà con la Roma, nel frattempo si corregge sulla valutazione dei calendari considerandola una valutazione oggettiva ma non una critica:"Non ho mai detto sbagliato. Ho fatto una constatazione. Dal 20 luglio al 1° agosto ci sono state 5 partite, poi uno si deve adeguare al calendario e nel farlo faremo delle scelte. Poi io non è che non mi rendo conto delle difficoltà di fare i calendari. Non è facile per noi adeguarci ma non è facile neanche per loro crearli. Se parlo un italiano decente non ci sono letture differenti da una constatazione. È un calendario difficile e dobbiamo fare il meglio. Non ci sono secondi pensieri a riguardo”.

Sicuramente Sarri non parla un brutto italiano, questo è sicuro, ma avrebbe potuto fare un'affermazione senza farla sembrare una critica, ma tant'è se lo abbiamo mal interpretato tanto meglio. Giusto fare una valutazione, sbagliato fare una critica che sembra una scusa.

Meglio però concentrarsi sulle cose serie, vale a dire chiudere bene con la Roma, evitare infortunati e poi prepararsi per il match contro il Lione.

NESSUNA PREPARAZIONE - Sarri non prevede una preparazione: “Non c'è modo di fare preparazione per la partita col Lione, le condizioni mentali dei giocatori sono diverse. La testa è quella di una squadra che ha vinto un campionato una settimana fa ed è comprensibile che ancora domani ci sia un piccolo down a livello emotivo. Fra una settimana andremo a giocare una partita importantissima e dovremo farci trovare pronti. Domani faremo giocare chi è in condizione di farlo, cercheremo di fare una bella partita e fare una bella festa. In una settimana c’è tempo per preparare la partita, bisogna essere attenti a recuperare energie nervose e fisiche e preparare la partita bene dal punto di vista tattico. Non è che si possa andare sui massimi sistemi in una settimana

FORMAZIONE INCERTA -  la formazione resta incerta: "Ronaldo vediamo come sta. Lui è uno di quelli che ha giocato più di tutti. Quattro giorni fa si sentiva ancora in condizione di andare dentro, vediamo cosa dicono i medici e quelle che sono le sue sensazioni. Ramsey domani non so, forse rientra in gruppo oggi. Su domani non so, dipende da come esce da questi giorni di inattività. Però per la Champions penso ci siano ampie possibilità. Dybala è sempre in mano allo staff medico e mi dicono che sta procedendo tutto in maniera regolare, però quando rientra in gruppo non lo so”.

ARRABBIATO PER POCO - nell'ultima conferenza del campionato, Sarri ha spiegato di essere vulcanico sotto un certo punto di vista e molte cose l'hanno fatto arrabbiare, ma che poi gli passa subito: “Io sono incazzato fisso, ce ne saranno due milioni, raccontarne una ora non lo so. Io sono uno che si arrabbia spesso, così come torno alla calma in poco tempo, mi basta un minuto di sfogo”.

Arrabbiato, ma non lo abbiamo mai visto in maniera eclatante, all'Allegri, per esempio con il famoso volo del cappotto.

La speranza è di vederlo felice dopo il turno con il Lione, vorrebbe dire aver passato il turno.

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