SARRI: "Siamo in netta crescita. Con Chiellini non abbiamo preso gol. Champions un sogno. Oggi preso penalty da Var non funzionante. Fosse successo a parti invertite..."

22.02.2020 20:30 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
SARRI: "Siamo in netta crescita. Con Chiellini non abbiamo preso gol. Champions un sogno. Oggi preso penalty da Var non funzionante. Fosse successo a parti invertite..."

Maurizio Sarri risponde alle domande dei colleghi di Sky Sport. Tuttojuve.com riprende le sue parole:

 E' più contento per la vittoria in trasferta o è più arrabbiato per aver visto riaprirsi una partita già chiusa?
"La stessa situazione che abbiamo visto nell'ultima partita, abbiamo avuto tantissime palle gol, la partita è finita 2-0, oggi era una partita da chiudere ampiamente, invece l'abbiamo tenuta viva, disputando una partita di buon livello. La sensazione è che la squadra sia in netta crescita. ci dispiace un po' averla tenuta viva, però la sensazione che in questo momento stiamo producendo con una certa continuità c'è", al di là dei gol fatti, abbiamo preso 7 pali nelle ultime 3 partite".

Un altro gol subito al di là del fatto che sia arrivato su rigore. Può scattare qualcosa di diverso un Champions, dove un gol subito può fare la diferenza.
"Sì, stiamo subendo tanti gol su rigore, questo è strano perchè giochiamo il triplo dei palloni nell'area avversaria di quelli che vengono giocati nella nostra area, il computo è 8 a 8. Oggi abbiamo preso il rigore dal Var, mentre il var non funzionava. Se succede a parti invertite viene giù il mondo, al di là del fatto che il rigore ci fosse o non ci fosse, non è una considerazione che mi compete. Poi La Penna mi spiega che se il Var non funziona a livello di monitor, chi è al Var può dare un'indicazione. Mi sembra una grande ingiustizia, allora non vedo perchè l'arbitro sia in campo, se il var non funziona arbitra l'arbitro, non chi è al Var. Questa è un'idea personale chiaramente. Credo di essere il primo allenatore a subire gol dal Var mentre il Var non funziona".

Poi c'è anche il regolamento che spiega che questo è consentito.
"!Me l'ha spiegato La Penna a fine partita, gli ho chiesto come fosse possibile e lui mi ha spiegato che c'era questa possibilità. E' un regolamento, io non lo condivido, ma se c'è va attuato".

Chiellini a che punto è? Quanto è importante per tenere alta la concentrazione dei compagni?
"Ha fatto un'ora oggi, ha fatto 20 minuti nell'ultima partita. In questi 80 minuti non abbiamo preso gol".

E' pronto per giocare diverse partite consecutive?
"In questo momento diverse partite in maniera consecutiva ogni tre giorni, no sicuramente. Però vista l'evoluzione degli ultimi 10 giorni, è tornato un campo prima del previsto, , ha fatto 55-60 minuti prima del previsto, quindi può diventare nei prossimi dieci giorni uno pronto a sparare una prestazione nelle due settimanali".

Quella con l'Inter...
"Ora questi sono discorsi che è difficile fare, è prematuro fare, perchè bisogna vedere come Giorgio reagisce a uno spezzone di partita così lungo. Non è tanto un discorso di scegliere la partita quanto di scegliere il momento in cui Giorgio sta bene".

La squadra quando è attenta, concentrata e ispirata, migliora nel palleggio. Ma nella fase di non possesso fa un po' di fatica a posizionarsi, a leggere le scelte dell'avversario, e questo porta all'abbassamento in area di rigore.
"Hai usato il termine più appropriato, in certi momenti della partita noi difendiamo in maniera attiva, difendendo anche in avanti, facendo ottimi momenti di pressione. Nei momenti in cui non riusciamo ad andarli a prendere alti e ci abbassiamo diventiamo passivi, li aspettiamo al limite dell'area di rigore e non a caso  prendiamo diversi tiri dagli ultimi 20-25 metri. Questo è il problema contro cui stiamo combattendo dall'inizio della stagione, all'inizio della stagione erano momenti ripetuti, adesso abbiamo lo stesso tipo di problematica per momento molto più contenuti. Speriamo di toglierla del tutto nelle prossime partite".


Quanto manca alla migliore Juventus che tutti si aspettano?
"Diepnde da quello che si aspettano. Noi siamo una squadra in crescita, una squadra che spero abbia ancora margini di crescita, perchè in certi momenti siamo poco squadra, in altri momenti cominciamo a dare la sensazione della squadra. Però penso ci siano dei margini soprattutto nella continuità d'azione, nella continuità d'applicazione, anche se oggi a livello di applicazione la partita è stata di ottimo livello, perchè a tre giorni dalla Champions venire qui  e fare una partita di attenzione non era scontato. Però spero ci siano ancora margini".

La Champions quanto può aiutare ad accendere la scintilla?
"Non lo so, il nostro primo obiettivo deve essere il campionato, po la Champions deve rimanere un sogno. Poi nella vita a volte è più bello rincorrere sogni che raggiungere gli obiettivi. E' chiaro che dà grandi motivazioni, ma è altrettanto chiaro che è una manifestazione terrificante, nel senso che le partite sono tutte difficili, le partite fuori casa in Champions sono tutte difficili, poi quando arrivi alle ultime 16-8 squadre diventa dura".

E' un sogno alla vostra portata?
"Sai, è una competizione che è alla portata di 10-12 squadre, però alla fine tra quelle 12 non vince solo la più forte, ma anche quella che ha un minimo di fortuna, perchè poi le eliminazioni dirette sono spesso episodi e di fortuna ce n'è bisogno. Pensa che l'anno scorso ho fatto 13 partite, 11 vittorie e due pareggi. E in un turno, in semifinale, siamo passati ai rigori, quindi abbiamo rischiato di non vincerla facendo 13 vittorie e due pareggi. Questo per dare un'idea che tipo di tipo di manifestazione è l'eliminazione diretta. Poi sappiamo benissimo che siamo una buona squadra, ma in giro per l'Europa ce n'è qualcuna più forte e qualcuna alla pari con noi sicuramente".

Francesco Cherchi