PROGRESSI, MA SERVE TEMPO...
Piccoli progressi, piccoli, nulla di eccezionale, ma in Europa, lo sappiamo, non è mai facile e la Dinamo è davanti allo Shakhtar in Ucraina, quindi merita rispetto.
I bianconeri in maglia arancio, hanno fatto una partita volenterosa. Alcuni fin, troppo, come Federico Chiesa, decisivo nel primo gol, ma spesso troppo attento a cercare la giocata e poco il compagno. In ogni caso in progresso rispetto a Crotone.
Si è rivisto Dybala, apparso in ritardo e su questo aveva ragione Andrea Pirlo, deve lavorare. Bene Demiral, sfortunato Chiellini che si conferma fragile. Più propositivo Danilo anche se abbiamo sempre la sensazione che possa combinarla grossa da un momento all’altro.
La Juventus non ci ha entusiasmato, ma nemmeno fatto preoccupare come a Crotone dove anche complice qualche errore arbitrale e un po’ sfortuna non ha vinto, ma sono quelle le partite che sporche che devi sempre portare a casa.
A Kiev, invece la gara è stata più liscia, meno stressante con un avversario più propenso a lasciar giocare e la Juve ne ha approfittato.
Qualche lampo nel primo tempo, concretezza nella ripresa e buone indicazioni anche se verso il finale c’è stato qualche rischio di troppo.
Buoni e piccoli segnali, alla fine, con il Verona capiremo se i segnali sono confermati, oppure no.