Primavera, contro l'Inter Dal Canto torna al 3-5-2. Tocca a Del Sole

Dopo il ko contro il Sassuolo sembra molto improbabile l'approdo ai playoff, ma per la Primavera della Juve la sfida di domani contro l'Inter è comunque una gara da vincere a tutti i costi. Se non altro per risollevarsi e ritrovare un successo che in campionato manca dal 17 febbraio (1-0 al Torino). Da lì tre sconfitte e due pareggi. Per l'occasione, Alessandro Dal Canto, ancora privo di Jakupovic, potrebbe rispolverare il 3-5-2.

Contro i nerazzurri secondi in classifica e reduci dal ko contro il Toro, dovrebbe accomodarsi in panchina Sandro Kulenovic, ancora a quota zero gol in campionato, ma capocannoniere del Torneo di Viareggio. A comporre la coppia offensiva Ferdinando Del Sole, chiamato e prendere per mano la squadra,, Marco Olivieri, rientrato contro il Sassuolo dopo il problema muscolare che l'ha tenuto fermo per oltre un mese.  L'ex Empoli è capocannoniere della squadra bianconera con 10 marcature, ma non segna dal 4 febbraio (Roma-Juve 2-1).

Il resto dell'undici dovrebbe vedere Loria in porta, Vogliacco, Capellini e Zanandrea in difesa, Tripaldelli e Di Pardo esterni a centrocampo e Muratore, Leandro Fernandes e Nicolussi Caviglia in mezzo al campo. Per il talentuoso classe 2000 ritorno da titolare dopo la panchina di Sassuolo e i soli 9 minuti collezionati contro il Milan. 

Juve (3-5-2): Loria; Vogliacco, Capellini, Zanandrea; Di Pardo, Nicolussi Caviglia, Muratore, Leandro Fernandes, Tripaldelli; Olivieri, Del Sole.

L'AVVERSARIO 

L'Inter, campione in carica e fresca vincitrice del Torneo di Viareggio, è tra le favorite per la vittoria finale, ma viene appunto dal ko contro un Torino in grande forma e deve guardarsi le spalle dalla Fiorentina, ora a -4 e con una partita in meno. L'Atalanta capoclassifica dista invece tre lunghezze. Davanti e dietro, quindi, arrivano stimoli importanti in ottica final four, senza contare le motivazioni intrinseche in un Juve-Inter. I nerazzurri possono inoltre contare su diversi talenti in rampa di lancio. Da Zaniolo (che aveva seguito anche la Juve) a Colidio, tornato al gol proprio nell'ultima giornata. Senza dimenticare Odgaard, che ad aprile non ha mai giocato con la Primavera, ma potrebbe rivedersi per questa sfida.