PER LA GLORIA E NON SOLO...

La partita con la Dynamo ha qualche significato in più di quello che potrebbe sembrare, è una partita che sulla carta conta poco per la qualificazione, i bianconeri sono già certi del passaggio del turno, mentre gli ucriani si giocheranno tutto, a meno di sorprese contro il Ferencvaros in casa all'ultima partita.

Insomma, la Juventus ha poco da chiedere se non una vittoria, più che altro per dimostrare che non è la brutta copia di una squadra vista contro il Ferencvaros e contro il Benevento ma una squadra molto più competitiva che vuole migliorare.

SPERANZA PRIMO POSTO -la speranza matematica c'è, quella reale forse un pò meno. Il primo posto è lontano tre punti, quindi basterebbe vincere le prossime due sfide per essere pienamente in corsa, ma in realtà è difficile che i bianconeri possano vincere con più di fue gol di scarto a Barcellona. L'ideale, difficile da realizzare sarebbe un passo falso dei blaugrana con gli ungheresi ed una vittoria a Barcellona, ipotesi però, come detto, molto poco credibile. 

QUEL PREMIO - la Juventus, comunque, cercherà di ottnere i tre punti non solo per le possibilità di classifica e la voglia di reagire dopo il mezzo passo falso di Benevento, in palio ci sono anche i premi Champions, che sono sempre importanti, a livello di partita. Si parla di circa 2 milioni di euro a gara, non poco che in questo momento fanno molto comodo e che servirebbero a tamponare, chiaramente in minima parte, la crisi economica attuale.

In questi casi si dice che si giochi per la gloria, per l'onore, ma non è così, in palio c'è molto di più, anche la voglia di rendere molto più credibile un progetto tecnico che in questa stagione ha avuto più di un problema e che deve essere rinforzato sotto molti più aspetti, tra cui quello della continuità di risultati. Vincere e aggiungere tre punti in un girone semplice, ma sempre con insidie, vedi alla voce Shakhtar-Inter, renderebbe le valutazioni sulla stagione meno dure di quelle attuali.

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