NUMERI D'ATTACCO, NON E' UN PROBLEMA DI OGGI
L'attacco non convince, zero gol nelle ultime tre partite, c'è da preoccuparsi ? La risposta sta nel mezzo, nel senso che anche il Bologna di Motta lo scorso anno per tre gare non andò a segno ma poi riuscì a disputare un grande campionato, ci vuole tempo, Motta è un allenatore pragmatico con squadre compatte che non segnano vagonate di gol, ma che non ne prendono nemmeno così tanti.
Il problema del gol, comunque è irrisolto da anni e non è un tema odierno, Cristiano Giuntoli ha provato in estate a risolverlo, senza prendere un ulteriore attaccante ma lavorando sui centrocampisti e sugli esterni offensivi che, si spera, possano garantire qualche gol in più. Al momento questo ha funzionato parzialmente in coppa dove ha segnato Nico Gonzalez, ma non in campionato dove nessuno è' andato in gol.
NUMERI - la Juventus lo scorso anno ha segnato lo stesso numero di gol del Bologna, 54, subendone uno in meno, in serie A è stato il settimo attacco con una rete meno del Napoli in crisi e ben 35 gol in meno dell'Inter. Due anni fa, 56 gol segnati, sesto attacco a ventuno gol dal Napoli campione. Tre anni fa, primo anno di Allegri, undicesimo attacco, 57 reti segnate e 27 gol in meno dell'Inter, seconda. La Juventus aveva il quarto attacco con Pirlo, 77 reti segnate, tredici in meno dell'Atalanta, era l'ultimo anno di Ronaldo, i bianconeri arrivarono in Champions al fotofinish. Quinto attacco con Sarri, 76 reti in stagione e 22 gol in meno dell'Atalanta a quota 98, con Sarri fu scudetto. Leggermente meglio con Allegri, 70 gol ma terzo miglior attacco, solo 7 gol in meno sempre dell'Atalanta dominante in fase offensiva in quegli anni. Secondo miglior attacco nella stagione 2017/2018 con Allegri, fu scudetto ma anche pioggia di gol, 86 reti, tre in meno della Lazio che chiuse a 89. Anche nelle due stagioni precedenti scudeffo ma mai miglior attacco, fattore che ritroviamo nella stagione 2014/2015 e miglior attacco a 72 reti davanti alla Lazio.
I numeri parlano chiaro la Juventus negli ultimi anni ha vissuto una crisi di gol passando da 70 con punte di 86 a 54, il dato peggiore in assoluto, non sono numeri accettabili.
Motta ci dovrà lavorare e magari la società a gennaio dovrà capire se il problema richiede solo tempo o eventualmente serve anche un intervento esterno sul mercato.