NESSUN DISFATTISMO, MA SENZA UNA STERZATA LA CORAZZATA NON ARRIVA IN PORTO

In tutte le valutazioni ci vuole equilibrio, tanto equilibrio. La stagione non è finita, ma non possiamo fare come gli struzzi e mettere la testa sotto la sabbia, sperando che la squadra migliori, dicendo che Pirlo ha bisogno di tempo e che certi giocatori migliorino. 

Ci sono assenze, vero, ma le hanno tutti, ci sono rendimenti sotto le aspettative, vero, ma lo si sapeva, ci sono assenze nella rosa, vero, ma anche questo fattore era un elemento che sapevamo.

Essere a sette punti dall'Inter, non è un reato, ma una triste considerazione, come i nove punti in meno rispetto alla scorsa stagione, che invece sono un dato oggettivo pesante.

La Juventus sul mercato ha speso, ma per invecchiamento della rosa, mancato rendimento di alcuni, lento inserimento di altri, infortuni, covid e quant'altro è andata incontro ad un peggioramente che è lampante.

Ora bisogna prendere la situazione in mano, ed intervnire, ricompattarsi, a partire dalla Supercoppa con il Napoli, l'anno scorso la Juventus perse con la Lazio e da lì cominciarono i problemi per Sarri, quest'anno i problemi sono arrivati prima, chissà che una vittoria mercoledì, anche fortunata, anche giocando male, non possa essere un'iniezione di fiducia per ripartire piano piano e cominciare seriamente una risalita anche in classifica che vada oltre i tre successi consecutivi interrotti dalla disfatta contro l'ex Conte.

Nessun disfattismo, la stagione non è finita, ma nemmeno pensare che le cose possano andare avanti così, come una nave che va alla deriva. Senza una bella sterzata, difficilmente la corazzata, o se preferite, ex corazzata di Andrea Pirlo, arriverà in porto e non intendiamo solo la sfida di Champions League.

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