LO SCUDETTO CON QUELLE SFORTUNE È STATO UN MEZZO MIRACOLO

02.08.2020 00:40 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
LO SCUDETTO CON QUELLE SFORTUNE È STATO UN MEZZO MIRACOLO
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Maurizio Sarri ha detto una cosa giusta: “la stagione è stata difficile e dura”,verissimo. La Juventus in questa stagione non solo ha dovuto lottare contro le forze esterne, altro che, poca forza come dice Conte, vada a vedere il numero di rigori. I bianconeri hanno dovuto lottare contro mille sfortune ed anche qualche errore. La prima sfiga è stato l’infortunio alla prima giornata di Chiellini, fuori tutta la stagione, De Ligt era stato preso per inserirsi gradualmente, è stato gettato nella mischia ed ha rischiato di bruciarsi salvandosi perché è un campione. Seconda sfortuna, l’inserimento di Demiral, anche lui out nel momento migliore, pure lui fuori tutta la stagione. Solo tre difensori di cui uno poco affidabile per tutta la stagione. 

Sugli esterni, anche qui, infortuni ed errori, Danilo improponibile al calcio italiano, De Sciglio più fuori che dentro. La sfortuna si sposta a centrocampo, Khedira fuori, sempre, Rabiot che veniva da una lunga pausa e si è visto solo nel post Covid, Ramsey spesso infortunato. Concludiamo con l’attacco, Ronaldo ha fatto i miracoli come Dybala, Higuain ha tamponato ma tre soli attaccanti sono stati un azzardo che ha fatto perdere punti. 

Infine, una considerazione sulla volata finale, le squadre con l'età media più bassa hanno avuto la meglio, motivo? Semplice, recuperavano prima, la Juventus ha fatto una fatica immensa essendo anche la squadra più vecchia della serie A.

Insomma, vincere questo scudetto non è stato scontato, in molti lo dicono ma aggiungendo anche uno staff nuovo e giocatori un po’ appagati non era semplice. Lo riteniamo un miracolo e per questo facciamo i complimenti, ma per vincere ancora serviranno almeno altri 4-5 innesti di quesita dopo Arthur e Kulusevski. Cosa serve. Due esterni di valore, un centrocampista forte ed uno o due attaccanti. Ora si pensa alla Champions ma per domani bisogna già muoversi oggi. 

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