live

TJ - CHIELLINI: "Un orgoglio la Champions da capitano. Ci sentiamo più forti. Vicinanza a Douglas Costa, non va crocifisso"

18.09.2018 19:15 di Edoardo Siddi Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - CHIELLINI: "Un orgoglio la Champions da capitano. Ci sentiamo più forti. Vicinanza a Douglas Costa, non va crocifisso"

Tocca a capitan Giorgio Chiellini presentare, accanto ad Allegri, al sfida di Champions League contro il Valencia. Dal Mestalla, Tuttojuve.com riporta in diretta le sue parole:

Inizia questa Champions, inizia per te da capitano. Tu sei l'unico che ha vissuto i momenti più bui dopo Calciopoli. Che emozione è la fascia e che ciclo si può aprire con Ronaldo?

L'oroglio c'è sicuramente. Inizia il quattordicesimo anno e quindi ne ho viste di tutto. Sono arrivato in paradiso, ho toccato l'inferno e poi sono tornato in paradiso. C'è stata una crescita esponenziale negli ultimi anni e stiamo alzando il livello anno dopo anno. Domani inizia questo nuovo torneo e c'è voglia di fare una grande competizione e iniziare con il piede giusto. Ci sentiamo più forti, ma si parla in campo e domani abbiamo una prova importante perché poche squadre vincono qui, anche le big spagnole. Ci aspetta un livello di difficoltà molto alto, ma è il bello di questa competizione e vogliamo iniziare nel migliore dei modi.

Hai sentito Buffon?

Lo sento spesso, ma per amicizia, non per consigli. Ora lui è squalificato e spero torni presto in Champions.

Da capitano hai parlato con Douglas Costa?

Da capitano no di sicuro. Da parte nostra c'è solo vicinanza. In questo anno che è con noi si è comportato bene, ha chiesto scusa, pagherà come è giusto che sia, ma non va crocifisso. Da parte nostra c'è sostegno, ha sbagliato come sbagliamo tutti, ha capito e sicuramente non risuccederà e speriamo che possa darci una mano in questo mese in Champions. Però è un ragazzo d'oro che ha perso la testa, ma da qui a tante cose che si sono dette... Non bisogna andare troppo oltre.

L'approccio alla Champions è diverso o pensi sia un errore pensare di aver già vinto per CR7?

La crescita è stata costante, ma da qui a definirci favoriti o con la coppa in tasta c'è un abisso. Sappiamo le difficoltà di questo torneo e chi non lo capisce domani ne avrà un'idea, ma l'importante è arrivare a marzo in condizione per giocarcela sia con le altre al nostro livello che con quelle che arriveranno ai quarti e agli ottavi per giocarsela. Conosciamo le difficoltà e abbiamo un mix di esperienza e gioventù che può portarci a fare bene. Speriamo domani vada bene perché è uno spartiacque e ci metterà il girone in salita o in discesa.

Se fosse un tifoso, scommetterebbe sulla vittoria della Juve?

Meno male che non si può scommettere. Non mi piace, non sono uno scommettitore.

Ci crede però?

Ci credo come è giusto  che sia e come ci credevamo gli altri anni. Anche quando non siamo arrivati in fondo siamo usciti per un niente contro squadre che se la sono giocate fino in fondo. Da qui a vincere però c'è un abisso e dobbiamo colmarlo a partire da domani. Importante arrivare a marzo pronti a giocarcela.

Avete aspettative vostre e dell'ambiente esterno. E' un doppio carico da gestire questo?

Non si può parlare di pressione in più. L'importante è andare in campo con la voglia di dimostrare di essere forti e cresciuti e per vincere questa coppa, ma non con ossessione, ma anzi con ancora maggiore energia positiva ed entusiasmo per fare bene in questo torneo. I tifosi anche l'anno scorso ci spingevano in quella direzione ed è normale, ma la nostra forza è sempre stata l'equilibrio ed è quello che dovremo portare avanti anche nei prossimi mesi.

Come cambia per te giocare con un giocatore che spinge tanto come Cancelo? 

Alla fine più che per la difesa è la squadra. La squadra è un'alchimia e bisogna trovare l'alchimia perfetta tra tutti i giocatori in campo. Joao si è inserito bene anche grazie a un anno di adattamento al calcio itlaiano che ha avuto l'anno scorso. Deve migliorare in alcune cose, ma ha qualità straordinarie che sta mettendo in campo. A Valencia lo conoscono bene perché ha fatto grandi cose, sta a noi farlo maturare e crescere giorno dopo giorno per farlo diventare un giocatore di spessore internazionale. Poi starà a lui e credo sarà così avere voglia di migliorarsi giorno dopo giorno.

Che spiegazione dei gol presi a inizio stagione di cui tre molto simili?

Bisogna migliorare. Sono capitati gol simili, serve più attenzione sui cross nel marcare in area di rigore. Ne abbiamo parlato e l'abbiamo analizzato, ma è chiaro che bisogna farlo nel più breve tempo possibile. Già domani. Se in Italia magari ti perdonano, in Champions al primo errore vieni punito. Anche dal punto di vista nostro, nonostante le quattro vittorie, al nostro interno analizziamo tutto e dobbiamo lavorare tantissimo per arrivare allo standard che vogliamo avere in primavera.