LA LEZIONE DI KIEV VALE PER TUTTI

I tifosi della Juventus ieri si sono forse un po’ rivisti nella delusione che hanno provato a Kiev quelli del Liverpool, che in ogni caso, hanno dato ai propri beniamini un grande applauso, proprio come a Cardiff avevano fatto i tifosi della Juventus. Dinamica in parte simile quella della gara di ieri con Cardiff, Madrid avanti in un momento in cui gli avversari giocavano meglio, pareggio che sembrava aver riaperto i giochi e poi uno-due delle Merengues con la prodezza dei loro campioni. 

Proprio su questi elementi arriva la lezione da Kiev, la coppa e soprattutto la finale è un insieme di dettagli che rende tutto estremamente difficile e complicato, questo bisogna e bisognerà sempre ricordarlo. È innegabile che in questa stagione il Real non meritasse di vincere la Coppa, o meglio lo meritava più il Liverpool, più la Juventus, questo alla luce del percorso fatto anche se poi i Blancos hanno eliminato tre potenze come Psg, Juve e Bayern, tutte e tre, però con un minimo di buona sorte, soprattutto negli episodi. Buona sorte innegabile anche ieri, Karius ha regalato la coppa sul piatto con i suoi sfortunati interventi, il resto lo ha fatto Bale con una storica rovesciata, più in stile Mandzukic che Cristiano Ronaldo, forse a testimoniare un passaggio di consegne. 

Buona sorte, campioni, un mixche rende tutto complicato e che fa capire quanto la Champions sia un mix di fortuna oltre che di bravura, come quella del Liverpool che ripetiamo quest'anno meritava la vittoria, ma proprio come la Juventus, per quel mix negativo, non è riuscito a far cambiare da Madrid la destinazione della Champions.   

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