KEAN NEL CENTRO DEL MIRINO
E’ sempre al centro, ieri al centro dell’attacco della Juventus, una prestazione di buon livello anche se con qualche errore di troppo e poi ancora un gol, quello che ha chiuso la partita e che lo conferma come uno degli uomini più in forma del momento, parliamo ovviamente di Moise Kean. Allegri con lui usa molto la tecnica del bastone e della carota, non contentissimo di qualche atteggiamento: “Con l'Udinese a un certo punto ha fatto un tacco, devi avere rispetto dell'avversario. E' un ragazzo e imparerà velocemente. Nel primo tempo ha sbagliato tutto tecnicamente, la ripresa ha fatto bene trovando anche spazi".
Insomma, per lui è il periodo dell’apprendimento, ma attenzione, perché a diciannove anni, essere sempre nel centro del mirino non è semplice, ci vuole calma, moderazione ed i piedi per terra, deve cercare di controllare i propri atteggiamenti e non cadere nelle provocazioni, ieri ha anche rischiato l’espulsione per un intervento rischioso, già ammonito. Le sue doti, non si discutono, i gol parlano chiaro, chiarissimo, così come le prestazioni che sono positive come la capacità di andarsi a creare le occasioni.
Ieri era al centro dell’attacco, nel centro del mirino, anche di Bernardeschi che lo ha colpito in pieno in un’occasione. Oggi come oggi, toglierlo dal campo è rischioso, la sua forma è ottima e la sua capacità di segnare lo avvicina a Piatek del Milan. Sabato sarà una bella sfida.
Punto finale sui buu, piena solidarietà al calciatore, il resto non va nemmeno commentato, no to racism.