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Stefano Beltrame: "Ripreso il ritmo Juve, si sta rivedendo la mentalità del club. Martial l'attaccante giusto, Fagioli e Beruatto da prima squadra. E sul suo futuro..."

19.01.2022 15:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Stefano Beltrame: "Ripreso il ritmo Juve, si sta rivedendo la mentalità del club. Martial l'attaccante giusto, Fagioli e Beruatto da prima squadra. E sul suo futuro..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"La mia avventura in Portogallo sta procedendo nel migliore dei modi, siamo riusciti a vincere cinque delle ultime sette giocate. Il cambio di allenatore ci ha fatto bene, siamo a pochi punti dalla Conference League. Calma, pensiamo prima a raggiungere il nostro obiettivo". Parla quasi come un allenatore Stefano Beltrame, centrocampista del Marítimo ed ex talento delle giovanili bianconere, che ai microfoni di TuttoJuve.com analizza il periodo in casa Juventus e non solo:

Quindi, ormai, si può dire che sei un veterano del calcio portoghese.

"Diciamo che mi sto adattando al meglio ad un campionato differente da quello italiano, mi sono tolto qualche soddisfazione come il gol su punizione e i due assist per i compagni. Mi trovo bene al Marítimo e sono contentissimo di esser qui".

E la Juve, nell'urna di Nyon, aveva pescato lo Sporting di Amorim. Ma il tutto è durato soltanto un'oretta e mezza.

"E' stato un bene aver cambiato l'avversario, perché lo Sporting Club è un avversario temibile. Li ho affrontati in campionato, giocano bene e non hanno mai timore del proprio avversario. Sono i campioni in carica, in Champions hanno eliminato il Dortmund di Haaland, per cui sarebbe stato molto tosto affrontarli".

A proposito di Juve, quest'anno è un po' così. Come la stai giudicando?

"Sono juventino e la seguo sempre il più possibile, ci siamo ripresi nonostante un avvio non di certo esaltante. Ha ripreso quello che è il ritmo Juventus, la squadra sta rispondendo e lo sta facendo bene. Bisogna andare avanti così".

Da spettatore e da tifoso bianconero, ti diverti vederla giocare?

"Le squadre di Allegri non hanno mai espresso il calcio del City o del Barcellona, però sono sempre state vittoriose. Possiamo dire tutto quello che vogliamo, ma chi vince ha sempre ragione. Pur non essendo un calcio spettacolare, si sta rivedendo la mentalità del club nelle ultime partite".

La stai iniziando a rivedere con la mentalità del passato, pur con giocatori molto differenti?

"E' vero che è cambiato qualche giocatore, ma la mentalità è sempre quella della Juve. Questo è un ciclo che tutte le squadre, inevitabilmente, devono affrontare, il gruppo è molto interessante e c'è da portare solo pazienza. I risultati nelle ultime partite stanno arrivando".

Questo è un gruppo che conosci in parte molto bene, visto che ti sei allenato con loro quando giocavi nell'U23.

"Qualcuno non lo conosco, con qualcun altro ci ho giocato. E' un gruppo molto giovane, il ciclo è iniziato da poco e Allegri sta cercando di ricostruire un gruppo vincente. E' un allenatore che stimo molto, a me piace davvero tanto. La Juve è una squadra che deve sempre lottare per vincere il campionato, per me alla fine raggiungerà l'obiettivo di arrivare in Champions League".

Dybala, specialmente dopo l'addio di Ronaldo, è la stella della squadra e tutti gli occhi addosso sono puntati su di lui. Domanda secca: lo terresti?

"Per come valuto il calcio, Dybala è da tenere nella maniera più assoluta. E' il giocatore con più talento, quello che può fare sempre la differenza, è da pazzi non rinnovare il suo contratto. A me piace tantissimo, da tifoso lo vorrei vedere ancora con la maglia bianconera. Mi auguro possa essere costruito un grande attacco attorno a lui".

Ecco, a proposito di attacco, i nomi fatti sono quelli di Icardi, Azmoun e Martial. Chi è il più indicato a vestire la maglia della Juve?

"Se la Juve non dovesse arrivare ad Icardi, il mio preferito di quelli nominati, penso che Martial sia quello più indicato. E' un giocatore che abbina fisica, tecnica, velocità, si può dire che sia molto completo a livello di caratteristiche. Può fare la prima punta, l'esterno, l'ala, è davvero duttile. A me non dispiace affatto come calciatore, in più è ancora molto giovane".

Sono consapevole di quanto tu sia legato ai giovani ammirati in U23. Alcuni di loro, come Fagioli e Ranocchia, potrebbero essere il futuro della Juve?

"A mio parere sarebbe una cosa giusta, per questo sono d'accordo con la scelta di mandarli in prestito per farli maturare e crescere. E altrettanto lo sarebbe conceder loro un'opportunità, specialmente quelli che si stanno ben destreggiando nelle loro esperienze. Penso che meriterebbero una chance in prima squadra, altrimenti non avrebbe senso rispedirli a giocare in Serie C. Follia pura".

In questa prima metà di stagione, chi sta più incantando e convincendo è "Fagiolino" come lo chiami tu. Lui è uno di quelli, no?

"Lui è uno di quelli, anche Beruatto sta facendo molto bene a Pisa. E sappiamo le difficoltà che sta avendo Alex Sandro a sinistra, un altro che ben si sta comportando è Idrissa (Toure ndr) che sta facendo grandi cose. Bisogna capire soltanto che vorrà fare la Juve. E c'è già un esempio in casa".

Ovvero? A quale ti riferisci?

"Bernardeschi, quando era di proprietà della Fiorentina, venne mandato in prestito a Crotone e fece un'annata incredibile. Quando ritornò alla casabase, l'allenatore non ebbe nessun timore nel metterlo titolare. Fu bravo a sfruttare i momenti, in viola rese davvero molto".

Un domani prossimo torneresti alla Juve?

"Qui sto benissimo, ovvio che il mio cuore sarà sempre bianconero. Se dovesse ricapitare questa cosa bellissima, sarebbe un sì senza pensarci".

Si ringrazia Stefano Beltrame per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.