esclusiva tj

Roberto Tricella: "Juve in forma senza eguali, Verona col coltello tra i denti. Ramsey nuovo acquisto, de Ligt più forte delle critiche. Sul campionato..."

23.10.2020 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Roberto Tricella: "Juve in forma senza eguali, Verona col coltello tra i denti. Ramsey nuovo acquisto, de Ligt più forte delle critiche. Sul campionato..."
TuttoJuve.com
© foto di Andrea Pasquinucci

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex della sfida di campionato tra Juventus e Verona, Roberto Tricella, per parlarne approfonditamente e non solo:

Hai giocato tanti anni a Verona, ma tre stagioni le hai giocate anche a Torino. Che partita ti aspetti?

"Il Verona ha iniziato bene la stagione, non possiede le stesse potenzialità dello scorso anno ma è una squadra comunque compatta. La Juventus in forma, chiaramente, è in grado di far sua la partita, ma la palla è rotonda e tutto può sempre accadere. Al di là del risultato sarà una sfida combattuta, anche perché dall'altra parte c'è Juric che è un allenatore che scende in campo sempre con il coltello tra i denti. La posizione di classifica è tranquilla, arriveranno allo Stadium con la mente sgombra".

Hai accennato a Juric, che è sempre stato un po' lo spauracchio per questa squadra. E' giusto, riguardo a questo, identificare solo lui?

"No, perché la differenza la faranno sempre i giocatori. L'allenatore bravo è quello che riesce ad ottenere il massimo dai giocatori che possiede a disposizione, si giudica per questo sempre e solo il campionato ma realizzi un capolavoro anche quando riesci a raggiungere la salvezza con delle potenzialità molto ridotte. E' difficile identificare oggi la situazione del Verona, tra un paio di mesi potremo giudicare meglio".

Dicono che la Juventus sia ancora un cantiere in costruzione, quindi lo stesso discorso dell'identificare lo possiamo fare anche per i bianconeri?

"E' un po' diverso, la Juventus per il 70% è rimasta la stessa squadra e quindi c'è già una quadratura. Bisognerà solo capire quale sarà la funzione dei nuovi arrivi, se riusciranno o meno ad innalzare ancor di più il livello di questa rosa. Alla fine in difesa giocheranno sempre gli stessi, a centrocampo c'è qualche variabile e in attacco Morata ha sostituito Higuain, in più ci sono quei calciatori che devono ancora dimostrare tutto il loro valore".

In difesa, complici le assenze di de Ligt e Chiellini, la Juventus ha un po' la coperta corta. Potrebbe essere un po' il punto debole della squadra?

"La difesa è importantissima, ma il centrocampo lo è ancor di più. Perché se riesce ad offrire una grande copertura, il reparto arretrato può facilmente sopperire alle assenze. Credo, poi, che de Ligt rientrerà a breve, è una pedina fondamentale che è riuscita a crescere a dismisura nonostante tutti quei rigori fischiati ingiustamente a sfavore. Era una regola che andava rivista, non era infatti possibile sentire un fischio ogni qualvolta il pallone sbattesse contro la sua volontà. La gente rumoreggiava e sono arrivate diverse critiche, lui è andato avanti per la sua strada superando brillantemente le difficoltà. Ha ripagato la scelta della società, è il difensore del futuro che sostituirà Bonucci e Chiellini".

Credi che questa sia la squadra meno qualitativa del ciclo di vittorie cominciato nel 2011?

"Qualitativamente è una rosa di alto valore, penso che i giudizi siano un po' troppo squilibrati. Ci sono molti giovani che devono ancora integrarsi, poi come dicevo ci sono dei giocatori come Ramsey che rispetto allo scorso anno è in netto miglioramento. Mi sembra più continuo, più consapevole di cosa significa giocare in Italia e per questo è come se fosse un nuovo arrivato".

Tornando al match, se ti cito Juventus-Verona quale cassetto dei ricordi apri?

"Ne apro due: una è la vittoria contro la Juve nell'anno dello scudetto, l'altra in Coppa dei Campioni dove invece abbiamo perso. E' stato triste giocare a porte chiuse, un po' come accade oggi".

Discorso campionato: quale è il tuo pensiero?

"Oltre a Juve ed Inter, vedo l'Atalanta più delle altre per lo scudetto. Al di là della sconfitta dell'ultimo turno, è una squadra quadrata che quest'anno si è rafforzata andando a rimpinguare la rosa con giocatori di qualità. Il Napoli farà un ottimo campionato, non so se lotterà per il titolo ma durante la campagna estiva sono arrivati due giocatori fisici come Osimhen e Bakayoko andando a puntellare quel che poteva essere un punto debole. Lazio e Roma hanno potenzialità e buoni nomi, il Milan ha entusiasmo per la posizione che occupa in classifica, ma qualitativamente è inferiore alle due che si contenderanno lo scudetto. Sicuramente sarà un torneo molto equilibrato".

Si ringrazia Roberto Tricella per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.