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Raffaele Ametrano: "Al momento Napoli più avanti della Juventus. Non semplice per i giovani calarsi subito nel mondo bianconero. Su Maradona..."

01.12.2020 19:00 di Luca Cavallero   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Raffaele Ametrano: "Al momento Napoli più avanti della Juventus. Non semplice per i giovani calarsi subito nel mondo bianconero. Su Maradona..."
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In merito all'attualità in orbita Juventus, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Raffaele Ametrano, ex calciatore bianconero.

Hai vestito sia la maglia del Napoli, sia quella della Juventus. Dal tuo punto di vista, ad oggi, qual è la squadra maggiormente in condizione?

"In questo momento il Napoli è più avanti rispetto alla Juve. Non so dirti se è più forte o meno, ma più avanti al momento sì. I giocatori si conoscono di più tra loro e hanno un anno in più di Gattuso. La Juventus invece è una squadra in costruzione. Sappiamo che non è semplice per i nuovi, come Kulusevski o McKennie, adattarsi nell'immediato: la Juve è tuttu un altro mondo rispetto a qualsiasi altra squadra".

Sul banco degli imputati, post Benevento, è finito Andrea Pirlo. Come giudichi le difficoltà che ha riscontrato sin qui?

"Tutto fa parte di un percorso di adattamento. Pirlo è alla sua prima esperienza di allenatore, con una squadra in buona parte nuova e in una stagione anomala, anche per via dell'assenza del pubblico, che rende il calcio inevitabilmente diverso. Bisogna dargli tempo".

Tra i temi di dibattito figura anche il turno di riposo concesso a CR7 in occasione di Benevento-Juventus...

"Io lo avrei portato, ma queste sono mie valutazioni soggettive; nulla di più. Ovvio che Ronaldo ti cambi le partite. Si parlava inoltre di assenza di personalità: uno come lui te ne porta inevitabilmente".

Come commenti il difficile periodo di Dybala?

"Sinceramente non mi aspettavo questa involuzione da Dybala. Premetto: oggi ne parliamo in questo modo; poi nel calcio è un attimo: basta che fai una tripletta e subito la situazione si ribalta... Credo, comunque, sia tutta una questione mentale: sta a lui trovare le forze per tirarsi fuori da questa situazione".

Una soluzione, al fine di poterlo rilanciare, potrebbe essere il tridente con anche Morata e CR7?

"Non lo so. So però che Pirlo sta lavorando a diverse soluzioni: innanzitutto sta cercando di trovare un equilibrio. In più sembra voglia portare al gol più giocatori oltre ai soliti Ronaldo e Morata".

In ultima istanza: tu sei legato a Maradona da un ricordo speciale...

"Ho scoperto l'uomo; non solo il grande campione che è stato. Giocavo nella Berretti del Napoli e un giorno, con Cannavaro, fummo chiamati a giocare una partitella di allenamento contro la prima squadra. C'era Diego, nostro grande idolo. Volevamo chiedergli le scarpe, per ricordare l'occasione, ma nè io, nè Cannavaro ne avevamo il coraggio. Alla fine mi feci avanti e gliele chiesi: temevo mi insultasse! Il giorno dopo si presenta il magazziniere: ci aveva portato le sue scarpe".