Pauluzzi (L'Equipe) su Rabiot: "Ha fatto benissimo a restare alla Juve, ma non è ancora un top player. Rinnovo? A sensazione direi di no"
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il collega de "L'Equipe" e "France Football", Valentin Pauluzzi, per parlare approfonditamente del momento d'oro di Adrien Rabiot e non solo:
Rabiot in questa prima parte di stagione ha trovato quella continuità che gli era sempre mancata. A 27 anni possiamo ora finalmente definirlo un top player?
"Sta facendo indubbiamente un buon inizio di stagione, è tra gli juventini più continui in questi mesi molto tribolati. Adrien sta giocando su livelli alti, ma non possiamo ancora definirlo un top player. Sono d'accordo con Allegri quando parla di giocatore più maturo, ma è venuto fuori un po' tardi. Anche perché questa è la sua quarta stagione e i risultati erano attesi molto prima".
Gli ha fatto bene non andare a Manchester?
"Ha fatto benissimo a restare, per due motivi: la stima di Allegri, che lo ha sempre fatto giocare anche quando nei periodi negativi e lo ritiene un punto fermo, e per la situazione del Manchester United che di certo non è più rosea di quella bianconera. Ha potuto giocar la Champions, la Juve è uscita ai gironi ma è comunque riuscito a mettersi in evidenza con quella doppietta al Maccabi. Sembra poco, ma è tanto".
Più gol e assist, ma anche tanta fiducia nei suoi mezzi. La Francia lo ritiene un sicuro protagonista in Qatar?
"Non parlerei di fiducia nei suoi mezzi, perché ha sempre avuto l'autostima ai massimi livelli, ma più di determinazione. Sta dimostrando di esser meno lezioso, è più grintoso e lo si vede chiaramente in campo. Per forza di cose sarà tra i protagonisti nel centrocampo della Francia, non potrebbe essere altrimenti con le defezioni di Pogba e Kante. In un reparto abbastanza inesperto è quello che ha più presenze con i blues, quindi si fa davvero molto affidamento sul talento e la forma di Adrien".
Credi che alla fine rinnoverà il suo contratto con la Juve? Allegri è il suo più grande estimatore e lo ritiene più che importante nel centrocampo bianconero.
"A sensazione direi di no, la Juve non credo lo rinnoverà alle stesse condizioni economiche. Sicuramente avrà delle offerte a livello di stipendio molto più alte, probabilmente dalla Premier League. Poi dopo quattro anni è naturale provare a cambiare aria".
Una battuta su Pogba: da gennaio in poi, tornerà il Paul di livello mondiale a cui siamo stati abituati?
"Deve innanzitutto tornare ad essere un calciatore, e la mia non è ironia. Ha vissuto una situazione familiare molto complicata: qualcuno da fuori sorride, ma provate a mettervi nei suoi panni e a non rimanerne coinvolti dal punto di vista emotivo. Questo ha avuto un'influenza negativa sul Pogba calciatore, tra problemi e infortuni ha perso un po' di entusiasmo. E' vero che riprenderà a gennaio, ma ha perso la prima parte di stagione in cui voleva esser protagonista. Bisognerà aspettarlo un po', ma ritornerà ad essere un buon calciatore. Difficilmente tornerà quello che abbiamo ammirato nei suoi primi anni in bianconero. Il mio augurio più che sincero è che possa sistemare le cose".
Si ringrazia Valentin Pauluzzi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.