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Mohamed Sissoko: "Il finale è sempre più importante dell'inizio, agli scettici dico di apprezzare queste vittorie. Juve non farti lasciare scappare la 'piovra' Tchouameni, sullo Zenit e l'Inter..."

19.10.2021 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Mohamed Sissoko: "Il finale è sempre più importante dell'inizio, agli scettici dico di apprezzare queste vittorie. Juve non farti lasciare scappare la 'piovra' Tchouameni, sullo Zenit e l'Inter..."
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© foto di Alberto Fornasari

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero dal 2007 al 2011, Mohamed Sissoko, per parlare approfonditamente della "sua" Juventus e non solo:

Una vittoria importantissima contro la Roma, hai seguito il match? Come hai visto i bianconeri?

"Ho visto la partita e la Juve non mi è affatto dispiaciuta: solida, compatta, ha capitalizzato al meglio l'unica vera occasione creata. Ha fatto quello che doveva fare, è arrivata una bella vittoria contro un avversario molto complicato. L'1-0 è nello stile di Allegri".

C'è chi però non apprezza questo tipo di vittorie, semplicemente perché vorrebbe vedere un po' più di spettacolo.

"A loro dico di apprezzare questo tipo di vittorie, perché i problemi iniziano quando giochi bene e non vinci. Un po' come accadeva lo scorso anno con Pirlo in panchina, che pur esprimendo un buon calcio non è mai arrivata a quattro successi consecutivi".

Insomma, hai sempre creduto in questa Juve? Già dall'inizio pensavi che potesse avere un passo diverso dall'anno scorso?

"Ho sempre creduto in questa Juve, anche quando non ha cominciato bene in campionato. Non ho mai avuto dubbi su Allegri, pian piano sta facendo recuperare al gruppo quella mentalità e quell'identità un po' lasciate per strada negli ultimi anni. E aggiungiamo anche il fatto che Ronaldo è andato via negli ultimi giorni di mercato, questo ha complicato e non di poco l'avvio di stagione. Io resto fiducioso, per me quest'anno può vincere qualcosa".

Il match winner con la Roma è stato Moise Kean, che cosa pensi di lui?

"E' un giocatore italiano, giovane, di qualità, con ampi margini di crescita. Per me può far ancora meglio di così".

I clean sheet con Chelsea, Torino e Roma sono merito di tutti, compreso quel centrocampo che spesso è stato criticato e indicato come reparto più debole della squadra. 

"Per me si stanno comportando molto bene, la Juve possiede centrocampisti giovani e forti. Locatelli si è già ambientato e sta dimostrando tutta la sua bravura, Arthur si è ripreso dall'infortunio ed è pronto per un ruolo da titolare, Bentancur l'ho visto bene con la Roma ed è in gran spolvero. Senza dimenticarci di Rabiot, che non è stato presente per via del 'Covid-19', e di McKennie. Speriamo che questo reparto possa continuare così".

Per Rabiot, a tuo parere, sarà difficile riprendersi il posto da titolare?

"C'è grande concorrenza, ma non solo per lui. Anche perché, come dicevamo, i centrocampisti presenti in rosa sono di qualità e molto forti. La Juve ha bisogno di giocatori così, Adrien per me lo rivedremo titolare una volta che sarà guarito dal 'Covid-19'".

A gennaio, la Juve potrebbe tentare l'assalto al centrocampista. Come successe ai tuoi tempi. Provo a farti un nome: Aurélien Tchouaméni.

"In Francia è un talento molto considerato, tanto è che si è guadagnato con continuità la nazionale. Un po' ricorda me per come recupera la palla, sembra un po' una piovra. Mi sono ricreduto su di lui. Per la Juve dovrà essere una priorità, perché questo è un giocatore da prendere assolutamente".

Parlando del prossimo impegno della Juve, che ricordi hai di quel match giocato a novembre contro lo Zenit?

"Faceva un freddo impressionante, speriamo che domani non sia così il clima. Lo ricordo come uno stadio molto caldo e l'ambiente non è dei più semplici, ma i valori delle due squadre sono differenti. La Juve è più forte, la speranza è che possa vincere in modo così da mettere un'ipoteca sul passaggio del turno. Sono fiducioso".

Poi non sembra esser la squadra del 2008, quella che affrontaste voi per intenderci.

"Quella veniva dal successo in Coppa Uefa e in Supercoppa, era una squadra più strutturata e con nomi di spicco. Questa, invece, dispone di molti giocatori brasiliani e gioca in maniera differente, non sarà facile ma come dicevo spero nella vittoria dei bianconeri".

Infine una battuta sul derby d'Italia di domenica sera: che sfida ti aspetti?

"Mi aspetto un Chiesa in grande spolvero, contro la Roma non è stato brillante ma per me è stato solo un incidente di percorso. Può essere l'uomo in più per scardinare l'Inter, non sarà un match facile ma ci sono i presupposti per uscire con i tre punti da San Siro. Il Napoli è primo e gioca molto bene, ma occhio alla Juve: il finale è sempre più importante dell'inizio. Ha le potenzialità per vincerle tutte da qui all'ultima giornata".

Si ringrazia Mohamed Sissoko per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.