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Maurizio Paniz: "Rispetto per i risultati ottenuti, alla Juve non manca nessuno. Calciopoli? Ho fiducia nel Tar. Su Conte, Allegri e Sarri..."

03.12.2019 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Maurizio Paniz: "Rispetto per i risultati ottenuti, alla Juve non manca nessuno. Calciopoli? Ho fiducia nel Tar. Su Conte, Allegri e Sarri..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il noto avvocato e politico tifosissimo bianconero doc - è presidente effettivo del Juventus Club Parlamento -, Maurizio Paniz, per parlare degli ultimi avvicendamenti e non solo:

Come giudica l'attuale momento che sta vivendo la Juventus? 

"Domenica ero allo stadio e ho visto una Juventus fiacca nella prima frazione, al contrario della ripresa dove era più incentivata ad ottenere un risultato positivo. Non si può sempre pensare di poterla risolvere negli ultimi minuti con i giocatori di classe. A dir la verità, però, il giudizio di questo momento è positivo perché abbiamo vinto tutte le partite ad eccezione di Fiorentina, Lecce e Sassuolo. E in Champions siamo già qualificati da tempo. Questo è un ruolino di marcia che, a mio parere, merita solo rispetto".

Però il risultato con il Sassuolo ha fatto perdere la testa della classifica in favore dell'Inter di Antonio Conte.

"L'Inter ha avuto la capacità e, a parer mio, la fortuna di chiudere a favore alcune partite in cui ha sofferto. Ha ottenuto 37 dei 42 punti a disposizione, per me merita rispetto. Le somme, però, si devono tirare a fine campionato. Non dobbiamo dimenticarci che non abbiamo sfruttato a dovere tutte le opportunità capitate, ma va bene così. Nell'arco dell'anno, poi, tutti hanno delle flessioni. Sono rimasto dispiaciuto che l'arbitro La Penna, per me uno dei migliori nel prossimo futuro, non abbia fischiato un rigore netto e sacrosanto come quello su de Ligt che avrebbe cambiato la partita. E fa parte del gioco: oggi succede a noi, domani succederà a qualcun altro".

Crede che Sarri stia riflettendo sull'idea di far partire dall'inizio il trio Dybala-Higuain-Ronaldo?

"Noi vediamo questi ragazzi soltanto nell'ora e mezza in cui sono in campo, l'allenatore invece li vede sempre e possiede una valutazione molto più ampia di questa situazione. A noi tifosi può non far piacere vedere in panchina un Dybala così strepitoso a pannaggio di un Ronaldo che non è in buone condizioni, ma come dicevo l'unico in grado di poter prendere delle decisioni di questo tipo è Sarri".

Che poi, il confronto Allegri-Sarri ci sarà sempre.

"Abbiamo qualche punto in meno dell'anno scorso, ma molti di più rispetto ad altre occasioni. Nella passata stagione, ad esempio, ricordo che siamo stati in lotta per il primo posto con il Manchester fino all'ultima giornata. E' difficile fare delle equiparazioni, ci sono stati degli infortuni importanti e siamo senza il nostro capitano da fine agosto. Il nostro organico è sicuramente molto forte, prima o poi la consistenza ne darà tutti i frutti. E quelli raccolti fino ad oggi sono stati tutti positivi. Su questo non credo ci possano essere dei dubbi".

Ora le chiedo: che differenze ha notato, dal vivo, tra il gioco di Allegri e quello di Sarri?

"Quello di Allegri sembrava più sparagnino, nel senso che il mister toscano misurava più energie e tendeva ad affondare il colpo nel momento che riteneva opportuno. Al contrario, con Sarri c'è più ampiezza e più possesso palla ma è difficile per persone frequentatrici dello stadio come me esprimere delle valutazioni che hanno un contenuto tecnico assolutamente pregnante. Sono due allenatori che hanno due differenti filosofie di gioco che i giocatori sanno apprezzare, perché poi la partita è il coronamento del lavoro che si fa in settimana".

Alla Juventus manca un centrocampista alla Pogba o Milinkovic-Savic?

"A questa squadra non manca proprio nessuno, penso che bisogna saper utilizzare bene tutte le risorse a disposizione. Per esempio Emre Can, in campo con il Sassuolo: evidentemente il suo morale ne risente quando non viene impiegato con continuità. Tutte le squadre ci hanno invidiato il suo acquisto, le qualità sportive di questo ragazzo sono fuori discussione. Mandzukic invece, ancora a libro paga, avrebbe potuto dare il suo contributo nel momento in cui la forma degli altri attaccanti non era perfetta".

Quale è il suo pensiero sul centrocampo?

"Abbiamo un ottimo centrocampo, sono tutti di livello ma possiamo schierarne al massimo tre. Col Sassuolo, Bentancur è stato eccellente e ormai ha una consolidata esperienza a livello internazionale, ha corso davvero tanto anche più di quanto visto in tv. L'intelligenza di Khedira non si discute, Matuidi è un cagnaccio che difficilmente lascia passare l'avversario e Pjanic è sempre in grado di illuminare. Bisogna tener conto di forma ed infortuni, ma direi che questo reparto è davvero coi fiocchi".

Prima parlavamo dell'Inter di Antonio Conte, allenatore che è stato vicino al ritorno in bianconero. Come possiamo descrivere il suo rapporto attuale con la società?

"Credo fosse solo uno degli indiziati dai giornalisti, non penso fosse un nome così consolidato in casa bianconera. L'uscita di Conte di qualche anno fa non è stata così soft e rispettosa per quello che è il mondo Juve, non ci dobbiamo dimenticare di quello che gli era stato dato dalla società. Non penso che, al di là di tante parole, ci possa essere una riapparizione di Conte in panchina in virtù di quello che è successo in passato".

Quindi i rapporti attuali non sono così idilliaci come magari si può pensare dall'esterno.

"C'è il massimo rispetto, la storia della Juve insegna che c'è questo sentimento per gli ex collaboratori. Credo che bisogna rispettare le scelte che si fanno, soprattutto per un principio di coerenza".

E invece che si è idea si è fatto sull'ultimo ricorso respinto?

"Conosco tutti i ricorsi, letti e anche riletti più volte. A mio parere è stato sbagliato assegnare quello scudetto all'Inter, è irrispettoso di ciò che il processo ha fatto emergere, degli atti processuali che sono stati scientemente tenuti in disparte per un lungo periodo di tempo e che sono riapparsi in occasione della prescrizione sportiva che era maturata. Condivido totalmente la battaglia che la Juve sta continuando a fare, mi auguro che prima o poi ci sarà il rispetto della lealtà con cui si è mossa sul campo e della slealtà di qualche inquirente".

Dal punto di vista giuridico, dove possiamo arrivare? Non credo che la Juventus si fermerà all'ultimo ricorso respinto.

"Adesso ci sarà il prossimo passaggio, ovvero la presentazione del ricorso al Tar contro la decisione del Consiglio che si è già espresso ritenendo inammissibile il ricorso. Io ho fiducia che il Tribunale Amministrativo Regionale possa dire di ripartire daccapo perché alcune cose non erano assolutamente regolari. E' il mio punto di vista, il diritto non è una scienza esatta. Oltre a questo c'è poi il Consiglio di stato ed altri eventuali passaggi. Mi auguro che questa decisione venga rimossa, perchè la decisione presa da Rossi era sbagliata".

Si ringrazia l'Avv. Maurizio Paniz per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.