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Kurt Hamrin: "Juve-Milan affascinante, confronto tra CR7 ed Ibra intrigante. Chiesa? Sembra lo stesso piccolo ometto della Settignanese. Su Pirlo e Sarri..."

07.05.2021 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Kurt Hamrin: "Juve-Milan affascinante, confronto tra CR7 ed Ibra intrigante. Chiesa? Sembra lo stesso piccolo ometto della Settignanese. Su Pirlo e Sarri..."
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© foto di Federico De Luca

Nella sua carriera ha avuto l'opportunità di togliersi diverse soddisfazioni, ma non solo soltanto i successi che determinano la bravura di un calciatore. Perché per la generazione di chi ha vissuto Pelè, Sivori e Boniperti, Kurt Hamrin è ricordato per essere un ottimo top scorer. E' uno dei più prolifici della Serie A con le sue 190 reti complessive realizzate, ma nel corso della sua carriera è stato anche il primo allenatore di Federico Chiesa. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare di Juve-Milan e non solo:

Da doppio ex dell'incontro, che sfida si aspetta domenica sera?

"E' una sfida che ha sempre il suo fascino, per la posta in palio è come se fosse una finale. La Juve è favorita per l'organico e il fattore casalingo, ma ha molto più da perdere rispetto al Milan".

Sarà molto attento, sicuramente, al confronto tra Cristiano Ronaldo e Zlatan Ibrahimovic, due dei più grandi calciatori attualmente in circolazione.

"Sì, il loro confronto è davvero molto intrigante. Entrambi, pur non essendo più giovanissimi, continuano imperterriti a far la differenza. Cristiano, poi, non si ferma mai, fa sempre gol, gol e ancora gol. Juve e Milan hanno risentito tantissimo nel momento in cui sono mancati, ma i rossoneri sono stati quelli più danneggiati dall'assenza di Zlatan".

Ma tra i due litiganti, come dice un noto proverbio, il terzo gode. A suo parere corrisponde al nome di Federico Chiesa?

"Federico lo conosco benissimo (sorride ndr), l'ho allenato anche se sono trascorsi davvero molti anni. Lui aveva 5 o 6 anni, lo accompagnava il papà Enrico e non voleva che fosse diverso dagli altri bambini. Si vedeva che aveva già qualcosa in più, a rivederlo oggi in tv sembra lo stesso piccolo ometto che calciava il pallone. Col Milan, se è in condizione, potrebbe essere decisivo come all'andata".

Aveva già qualcosa in più, ma si aspettava potesse arrivare così in alto?

"Certo, era solo questione di tempo. Federico non si è mai montato la testa, ha lavorato sodo ed è cresciuto moltissimo a Firenze. Ora alla Juventus sta facendo la differenza, ma il suo potenziale non è stato ancora espresso del tutto".

Si aspettava di vedere una Juventus non in vetta a questo punto della stagione?

"E' una squadra che ha vinto per tanti anni di fila, può capitare un anno in cui non va tutto come dovrebbe. Per me non è un dramma. al momento si trova a competere per entrare in Champions e sono alte le possibilità di centrare la qualificazione".

Non tutti lo sapranno, ma oltre a Chiesa è stato anche l'allenatore di Maurizio Sarri. Se fosse rimasto lui in panchina, la Juve a quest'ora avrebbe vinto un altro campionato?

"Può darsi che con Maurizio le cose sarebbero state diverse, ma la certezza non ci sarà mai. Lasciamo lavorare tranquillo Pirlo, è giovane e possiede delle buone idee. Se la Juve non è riuscita a vincere nuovamente, non è tutta colpa sua".

Si ringrazia Kurt Hamrin per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.