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Il doppio ex Giannetti: "Vincerà la Juve, ma lo Spezia venderà cara la pelle. Qui ho vissuto un sogno, il gol al City ricordo indelebile. Su Allegri e Dybala..."

21.09.2021 17:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Il doppio ex Giannetti: "Vincerà la Juve, ma lo Spezia venderà cara la pelle. Qui ho vissuto un sogno, il gol al City ricordo indelebile. Su Allegri e Dybala..."
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex della sfida tra Spezia e Juventus, Niccolò Giannetti, per parlare approfonditamente della sfida di domani sera e non solo:

Per la prima volta in carriera, forse, vivi un momento di inattività. Stai riuscendo a tenerti in forma?

"Sì è la prima volta in carriera che mi trovo in questa situazione, in effetti non è un periodo facile. Mi sono allenato per una parte di preparazione come fuori rosa a Salerno, ho lavorato con un preparatore dopo la rescissione ed ora mi sto tenendo in forma con una squadra di Serie D qui vicino casa mia. Sono in attesa di una chiamata, sperando possa arrivare la soluzione migliore".

Dunque che cosa bolle in pentola?

"Ci sono stati dei timidi approcci, qualche proposta c'è stata ma nulla che mi abbia convinto del tutto. A causa del 'Covid-19' stiamo vivendo una situazione particolare, le società sono piene di esuberi e non è semplice. Con fiducia attendiamo il momento buono".

In Serie A, invece, mercoledì sera si affronteranno due squadre del tuo passato, ma la Juve sembra esser lontana parente di quella ammirata solitamente. La Juve riuscirà a portare a casa la vittoria?

"La Juve sta attraversando un periodo di transizione, in cui i progetti iniziati non sono mai stati portati a termine del tutto. I risultati non rispecchiano il vero valore della squadra, perché sulla carta è fortissima. Sono sicuro che Allegri troverà la quadra, sono convinto che riuscirà a rimetterla in pista come già accaduto diversi anni fa. L'unico dubbio, al momento, è capire se riuscirà a primeggiare con le prime della classe che corrono parecchio, ma penso che sia in possesso dei mezzi giusti per fare un ottimo campionato".

Quindi chi vincerà? Juve o Spezia?

"Secondo me la Juve, anche se farà fatica. Lo Spezia venderà cara la pelle".

E se non dovessero arrivare nemmeno qui i tre punti, che succederà?

"E' una bella domanda a cui non ho una risposta, penso che bisognerà dare fiducia e tempo al nuovo progetto targato Allegri anche se i risultati stentano ad arrivare. E' normale avere un momento di appannamento, specialmente quando ad andar via è il giocatore che segnava tanti gol all'anno. La squadra va un po' ristrutturata, ma son fiducioso. Allegri è il migliore in questi casi, bravo a gestire e a non disintegrarsi alle prime difficoltà".

Non me lo hai nominato, ma sicuramente parlavi di Cristiano Ronaldo. Senza di lui, l'attacco ora è sulle spalle di Dybala. Che ne pensi dell'attaccante argentino?

"Dybala è un giocatore fortissimo, per me ha sofferto la presenza ingombrante di Ronaldo. La gente se ne dimentica un po' troppo in fretta, ma l'argentino è stato decisivo per lo scudetto di Sarri nelle partite giocate in estate. Lo scorso anno ha avuto diversi infortuni che lo hanno tenuto fuori, i suoi colpi sono mancati alla Juve di Pirlo. E' indiscutibile ed imprescindibile per questo club".

Però senza CR7, per il momento, la classifica piange. Non è che non sia stato sostituito a dovere?

"Ronaldo è uno dei due più forti al mondo ed è insostituibile, ma non è che l'attacco della Juve sia da Serie C. Penso che Morata sia un ottimo cannoniere, il suo lo fa anche se spesso viene criticato come in occasione degli ultimi Europei. Kean è ritornato a Torino dopo aver fatto bene al Paris Saint Germain, in più Allegri lo conosce davvero bene visto che lo ha fatto esordire tra i professionisti. E aggiungiamoci anche Chiesa e Kulusevski che sono davvero molto forti".

Lo Spezia di Italiano riusciva a fare grandi partite contro le grandi, ci riuscirà anche quello di Thiago Motta? Che cosa bisogna temere di più dei liguri?

"Thiago Motta è un allenatore molto intelligente, lo si nota dal fatto che sta proseguendo sulla scia del lavoro di Italiano e non ha cambiato moltissimo dall'anno scorso. Lo Spezia cerca sempre di esprimere il suo calcio, sfacciata nel portare avanti le sue idee e sicuramente non farà della ripartenza la sua arma migliore. La sua rosa è molto giovane, a Venezia ho visto davvero una buona squadra. Per me lotterà per la salvezza".

Bonucci, Chiellini sono ancora totem presenti all'interno della squadra. Come è stato il rapporto instaurato con loro e c'è un episodio in particolare che magari ricordi con Alex Del Piero o altri ex bianconeri?

"Ero un ragazzino che arrivava da una realtà di provincia come quella di Siena, sbarcare a Torino e ritrovarsi in campo con questi campioni è stato come vivere un sogno. Nutrivo un rispetto enorme per loro. Non erano grandi solo in campo, ma anche nell'interpretare al meglio ogni giorno la professione. Curavano ogni aspetto del loro lavoro, non è un caso se in quel momento erano al top. Il gol fatto al City su assist di Del Piero è un qualcosa che ti resta per sempre, lo conferma il fatto che a distanza di anni vengo ricordato più per quella marcatura che per le altre esperienze".

Lo hai appena ricordato quel bellissimo gol al City, in effetti si può solo immaginare come era il tuo stato d'animo quella sera.

"Ero a mille, è stata una soddisfazione davvero enorme. Confesso che impiegai un po' di tempo per realizzare di aver fatto quel gol, la verità è che in quel momento non ti rendi conto di quello che fai. Spero nel mio piccolo di ottenere ancora queste gratificazioni".

Si ringrazia Niccolò Giannetti per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.