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Galli su Pirlo e Gattuso: "Due goliardici, Juve e Napoli rispecchiano il loro carattere. Pirlo? Spero abbia il tempo di esprimere le sue idee. Su Locatelli..."

Potrete riascoltare uno stralcio dell'intervento a "Cose di Calcio" in onda su Radio Bianconera (visibile sul canale 68 dtt)
07.04.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Galli su Pirlo e Gattuso: "Due goliardici, Juve e Napoli rispecchiano il loro carattere. Pirlo? Spero abbia il tempo di esprimere le sue idee. Su Locatelli..."
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore, allenatore e dirigente del Milan, Filippo Galli, per parlare approfonditamente di Andrea Pirlo e Gennaro Gattuso e non solo:

Uno stralcio dell'intervento sarà possibile ascoltarlo durante la messa in onda di "Cose di Calcio", visibile su Radio Bianconera sul canale 68 del digitale terrestre:

Non è soltanto Juve-Napoli, ma anche Pirlo contro Gattuso. Quale è il commento su questi due ragazzi che conosci molto bene?

"Li conosco veramente molto bene, ho avuto la fortuna di averli allenati per un anno nella stagione in cui ero nello staff di Ancelotti. Sicuramente con Gattuso c'è stato un approfondimento rispetto alla conoscenza in quanto è stato alla guida della Primavera. Anche se è passato quasi subito in prima squadra, questo tipo di percorso gli è servito per la sua idea di calcio che è diventata più propositiva. Pirlo, invece, è stato mio compagno di squadra al Brescia e poi me lo sono ritrovato al Milan. Sono favorevole al tipo di gioco che vuole mettere in pratica".

Il percorso di Gattuso, come hai ben descritto, è diverso da quello di Pirlo che, invece, per forza di cose si è ritrovato subito alla guida della Juventus. Quanto lo sta condizionando?

"Si è assunto una responsabilità non da tutti, perché la Juventus rappresenta uno dei club più importanti a livello italiano. Penso che la società abbia avuto il giusto coraggio ad investire su Andrea e sul suo staff, in particolare conosco molto bene Andrea (Gagliardi ndr) e non posso che parlarne bene. Rispetto al settore giovanile c'è meno tempo e pazienza, ma credo che la Juve lo stia sostenendo in maniera adeguata. Le cose, a volte, accadono senza alcun preavviso, così è stato per lui. E' giusto supportarlo e dargli fiducia, spero possa rimanere ancora per un altro anno".

Credi che Juventus e Napoli stanno rispecchiando il carattere dei loro allenatori? Pirlo è sempre molto calmo, pacato e tranquillo, al contrario di Gattuso che è impulsivo, aggressivo e a tratti irrequieto in panchina.

"Un po' sì, anche se entrambi concepiscono l'idea di voler sempre dominare il gioco. La Juve è stata un po' penalizzata dai risultati per quanto aveva prodotto in campo, questo ha creato qualche malumore di troppo specialmente nei club in cui ci sono grandi aspettative".

A tuo parere, chi perderà questa sera dirà addio definitivamente al sogno Champions?

"No, non credo sia così decisiva. Chi perderà avrà uno strascico a livello psicologico, emotivo, ambientale, ma ci sarebbero ancora tante partite e la classifica potrebbe cambiare ancora".

Che ricordi possiedi di Pirlo e Gattuso nel quotidiano?

"Erano due goliardici, uno aveva un'ironia più sottile e velata mentre l'altro si faceva più notare ed era molto verace. Questa è un po' la differenza che c'è a livello caratteriale. Ricordo, poi, molto bene come Pirlo riuscisse a strappare risate con quel mezzo sorriso che si rivelava esser tagliente. Da giovane era un po' più chiuso ma estremamente intuitivo, aveva una capacità unica di leggere il gioco. La sua carriera è stata straordinaria".

Dicevi che è stata un po' penalizzata dai risultati, quindi come stai giudicando la prima stagione da allenatore di Pirlo?

"Credo stia andando bene, per la Juve è un anno di ripartenza ed è normale che possano esserci delle difficoltà. Forse le aspettative erano per una nuova vittoria in campionato, ma la squadra è in finale di Coppa Italia e sta lottando per un posto in Champions. Personalità? Non credo sia determinata dal livello in cui alzi la voce. Ha un peso importante nello spogliatoio, possiede delle conoscenze importanti che necessitano di un po' di tempo per essere trasferite alla squadra".

Hai sentito delle presunte voci che rivorrebbero Allegri sulla panchina bianconera?

"Sì, anche se sono rumors che fanno parte del mondo del calcio. Non posso entrare nel merito delle decisioni di una società così importante, però ad Andrea deve esser dato tempo per poter esprimere al massimo le sue idee".

Per chi farai il tifo questa sera? Chi vincerà la "bella" tra Pirlo e Gattuso?

"Non chiedermelo, così mi fai del male (sorride ndr). Sono neutro come la Svizzera. Nutro grandissimo rispetto nei confronti dei professionisti ma anche degli uomini, mi auguro solo che sarà una bella partita".

Visto che conosci molto bene Manuel Locatelli, lo vedresti bene alla Juve?

"Con tutto il rispetto che provo nei confronti del Sassuolo, per me è pronto per fare il grande salto in un club importante come la Juve. Subito dopo l'esperienza al Milan era un po' in flessione, ma è riuscito a rigenerarsi grazie anche ad un allenatore che sta credendo tanto in lui come De Zerbi. Considerando il passato di Pirlo in quel ruolo, per Manuel potrebbe essere una grande occasione".

Si ringrazia Filippo Galli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.