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Evelina Christillin: "Juve più convinta dei suoi mezzi, secondo posto non così negativo. Allegri? La rosa non è all'altezza delle sue aspettative. Su Agnelli..."

07.12.2021 11:50 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Evelina Christillin: "Juve più convinta dei suoi mezzi, secondo posto non così negativo. Allegri? La rosa non è all'altezza delle sue aspettative. Su Agnelli..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, la manager torinese membro aggiuntivo Uefa del consiglio Fifa - nonché tifosissima doc bianconera, Evelina Christillin, per parlare della sua Juventus e non solo:

Salernitana e Genoa hanno consentito alla Juve di scalare qualche posizione in classifica. Le sensazioni sono dunque positive per il prosieguo della stagione?

"Sembra aver cambiato un pochino il registro, ma Salernitana e Genoa non sono due squadre straordinarie. Diciamo che abbiamo avuto la possibilità di riprenderci con un calendario abbordabile, sono vittorie che fanno bene al morale. Contro il club allenato dal mio amico Shevchenko, senza tanti uomini chiave, ho comunque visto una Juve più convinta dei propri mezzi".

E domani la Juve proverà contro il Malmoe a raggiungere ugualmente il primo posto, anche se sarà molto difficile ottenerlo.

"Sarà difficile ottenere il primo posto, salvo un clamoroso harakiri del Chelsea a San Pietroburgo. Forse passar come secondi non è così negativo, visti i precedenti con Lione e Porto. Per questo, a mio parere, la qualificazione agli ottavi resta un traguardo importante da raggiungere. Chelsea? La partita d'andata aveva lasciato un altro tipo di sensazioni, a differenza delle quattro pere di Londra che ci ha lasciati nello sconforto più totale".

Che cosa era successo quella sera a Stamford Bridge?

"E' successo proprio un ribaltone che ha fatto molto male, l'impressione dalla tv è che la squadra non sia proprio scesa in campo nella ripresa. E' mancato l'impegno da parte di tutti".

Un atteggiamento del genere è successo solo a Londra?

"La sfida di Londra è stata particolarmente crudele da un punto di vista del disorientamento e del poco impegno. Quest'anno, in realtà, la Juve non ha affatto sfigurato con le big, solo a Napoli senza mezza squadra è arrivata la sconfitta. In questa squadra manca la cattiveria tipica delle squadre di Allegri, oltre alla gestione del risultato e la capacità di arrivare in fondo senza distrarsi".

E' sempre stata promotrice di un ritorno di Massimiliano Allegri, come giudica fin qui la prima parte di stagione?

"Lui è tornato per affetto, perché di offerte ne aveva tante a partire da quella dell'Inter, e anche per un contratto super vantaggioso. Non credo gli sia stata messa a disposizione una squadra all'altezza delle sue aspettative, in questa rosa manca un attaccante di livello e il centrocampo, a parte Locatelli, è piuttosto carente. Non contesterò mai la decisione di riprenderlo, sta facendo fuoco con la legna che ha. Anche lui stesso fa autocritica, perché sono i risultati quelli che parlano. Sono tifosa della Juventus fino al midollo, la tiferò anche se dovessimo arrivare ottavi".

La Juve dovrà lottare per il quarto posto o per il titolo?

"Per il titolo siamo abbastanza fuori rotta, per il quarto posto siamo distanti di sette lunghezze dall'Atalanta che sta giocando un calcio bellissimo. Il Napoli al momento sembra più vulnerabile per via degli infortuni, a differenza delle altre tre che invece macinano punti su punti ad ogni giornata. Male non sarebbe la qualificazione in Champions, anche perché i soldi di questa competizione servirebbero eccome visti i bilanci".

Però, ecco, se la Juve dovesse investire per l'attaccante, magari qualche speranza in più ci sarebbe eccome.

"Sarebbe fantastico portare a casa un attaccante di livello, ma non vorrei mettermi nei panni di Arrivabene e Cherubini perché immagino sarà davvero difficile. E se arrivasse qualche soldino in più da qualche cessione, non sarebbe affatto male. Cedere Ramsey? Non solo lui, opterei anche Arthur e Rabiot visti i loro ingaggi pesanti".

Sì, anche perché dalle parole dei dirigenti il progetto sembra chiaro: puntare sui giovani.

"Esatto, bisogna proseguire sulla linea verde. Gli aumenti di capitale di Exor che hanno portato tanta liquidità ed investimenti, in questo modo la Juve ha le spalle coperte a differenza di altre società che non possiedono un'azionista così forte. Se non arriveremo tra le prime quattro, qualcosa dal punto di vista finanziario peserà sul bilancio".

Ha fatto gli auguri ad Andrea Agnelli che ieri ha compiuto 46 anni?

"Sì certamente, tra l'altro condividiamo lo stesso segno zodiacale (sagittario ndr). Diciamo che la Juve non mi ha fatto un bel regalo, visto che il giorno del mio compleanno ha perso in casa con l'Atalanta. Ma io e lui conosciamo da quando è nato, quindi non ho scritto un messaggio particolare".

Si ringrazia Evelina Christillin per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.