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Davide Torchia (Ag. Rugani): "Il suo obiettivo è di salvare il Cagliari, vi racconto i retroscena del suo trasferimento. Futuro? Tornerà alla Juve, ma..."

05.03.2021 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Davide Torchia (Ag. Rugani): "Il suo obiettivo è di salvare il Cagliari, vi racconto i retroscena del suo trasferimento. Futuro? Tornerà alla Juve, ma..."
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'agente del difensore della Juventus in prestito al Cagliari, Davide Torchia, per parlare delle ultime prestazioni del suo assistito e non solo:

Una buona prestazione quella di Rugani col Bologna, condita anche dal gol vittoria. Come giudichi le sue prime settimane in Sardegna?

"Le giudico in maniera positiva, Daniele è rimasto piacevolmente colpito dall'accoglienza ricevuta e dal come è stato voluto dalla società. Il suo primo obiettivo è quello di ripagare la stima attraverso grandi prestazioni. Non era facile inserirsi in una squadra che stava avendo delle difficoltà oggettive di risultato e di gioco, invece fin dalla prima partita si è comportato egregiamente. Sì è integrato bene all'interno del reparto difensivo".

In merito al cambio di panchina, ti ha parlato di quali differenze ci sono tra Di Francesco e Semplici?

"Lui è arrivato con Di Francesco e fin da subito è stato inserito nella difesa a tre, la stessa cosa che ha fatto Semplici appena è arrivato a Cagliari. Rispetto alle prime partite disputate, nell'ultima partita ha giocato centrodestra mentre abitualmente era schierato a centrosinistra. Non so dire che cosa sia cambiato con il nuovo allenatore, anche perché nessuno potrà mai sapere quale sarà stata la medicina giusta che ha permesso ai sardi di ottenere tutti i sei punti in palio dal suo avvento. Lui stesso ha ammesso in conferenza stampa di avere un gruppo di ragazzi con la testa sulle spalle che cerca a tutti i costi di uscire presto da questa situazione, questo lo fa ben sperare e mi trova d'accordo. Sono gli uomini a fare i calciatori, non il contrario".

Successivamente alla sfida di Genova con la Sampdoria, la prossima domenica, Rugani incontrerà nuovamente il suo recente passato. Ci pensa già alla sfida con la Juventus?

"No, in questo momento è concentrato solo sul Cagliari e sui tre punti in palio. Non ci sono calcoli per stabilire quale sfida sia quella di cartello, la squadra vuole raggiungere al più presto la salvezza e quindi non fa più nessuna distinzione di questo tipo. Al di là degli anni trascorsi in bianconero, Daniele sarà sempre legato ai bellissimi ricordi vissuti alla Juventus".

In effetti sembra strano come una squadra costruita per l'Europa si ritrovi invischiata in una lotta senza quartiere per restare in A.

"Il Cagliari è una squadra che nelle ultime cinque partite ha ottenuto tre sconfitte e due vittorie, a fronte di tre soli gol subiti. Ha giocato con Lazio ed Atalanta, è facile subire l'imbarcata con questi avversari. invece l'impostazione del sacrificio di questi ragazzi è stata davvero alta, i numeri un po' contano a riguardo. Penso che, nel caso in cui dovessero continuare così, siano sulla buona strada per la salvezza".

L'ultima settimana della sessione invernale di calciomercato è stata micidiale per Rugani, che è passato virtualmente ad indossare le maglie di Torino e Bologna prima di arrivare a quella definitiva del Cagliari. Ci puoi raccontare qualcosa in più a riguardo?

"A dir la verità, l'idea di tornare in Italia è nata il venerdì pomeriggio e tre giorni dopo c'era la chiusura del mercato. Si parlava di un trasferimento internazionale, visti i tempi e il tipo di trattativa posso affermare che è stato tutto molto veloce ed espresso. E' chiaro che non è stato facile per nessuna delle parti in causa, ma chi ci ha creduto più di tutti e ci ha fatto piacere è stato proprio il Cagliari".

Come mai si è interrotto il rapporto con il Rennes? E' stata solo una questione di infortuni?

"Daniele è stato a disposizione poche partite, nel momento in cui ha giocato la seconda in Champions si è fatto male. Purtroppo c'è stata una ricaduta in allenamento, per cui questo infortunio muscolare è diventato estremamente fastidioso e si è protratto nel tempo. Nel momento in cui sei tre mesi fuori squadra, non è così facile rientrare. Avevamo preso in considerazione il fatto che ci volesse un po' di tempo per tornare negli undici titolare, l'idea era di continuare la nostra avventura in Francia anche perché il Rennes non ci aveva mai chiesto di andare via. Ma nel momento in cui si è aperto uno spiraglio per tornare in Italia, ci siamo convinti e abbiamo accelerato. L'avventura lì rischiava di rimanere fine a se stessa".

E' stato fatto anche in virtù dell'Europeo?

"Sì, ma sinceramente non abbiamo fatto pensieri inerenti a quello che succederà per l'Europeo. Daniele è conosciuto benissimo da tutti, ha già giocato in nazionale, ma chiaramente non metteremo mai bocca sulle scelte operate dal ct. Il primo pensiero, in questo momento, è di ripagare tutto l'affetto che ci è stato fatto sentire, la possibilità di riuscire a salvare il Cagliari fa passare tutto in secondo piano".

Visto che il futuro a livello calcistica cambia in men che non si dica, quale è ora la speranza di Rugani? 

"Posso dire che tornerà alla Juventus, perché la scadenza del prestito è a fine giugno. Se il Cagliari avrà il piacere di tenere Rugani e troverà degli accordi con il club bianconero, noi saremo lieti di parlarne. il Cagliari non è un mezzo per tornare alla Juve o per andare altrove, il ragazzo fino a quando indosserà questa maglia farà di tutto per dimostrare che la scelta di acquistarlo è stata giusta. Sarebbe bello che entrambi potessero togliersi delle grandi soddisfazioni insieme. A fine stagione, prima società che sarà ascoltata, sempre che loro ne abbiano interesse, sarà proprio quella sarda".

Si ringrazia Davide Torchia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.