DA ZERO A DIECI - ZERO GOL PRESI, DIECI COME QUEI BRUTTI ERRORI

La Juventus vince con il Genoa e si porta al quinto posto. Se con la Salernitana era arrivato un brodino, questa volta lo possiamo definire un thè caldo, insomma, siamo ancora distanti dal poter ipotizzare rimonte, sicuramente è già qualcosa non perdere distanza e prendere tre punti al Napoli. L'obiettivo lo conosciamo: vincerle tutte fino a Natale.

ZERO - come i gol segnati anche ieri dagli avversari, ma anche come i tiri subiti, nessuna presunzione, nessuna euforia, l'avversario non era straordinario, ma un passo avanti, anche se piccolo, c'è.

UNO - come i gol di Dybala a partita nelle ultime due sfide, un piccolo passo avanti, fondamentale perchè lui deve essere il leader.

DUE - come i gol della Juventus di ieri, conferme dopo Salerno, ma nessuno parli di grande Juve.

TRE - come le gare che mancano alla fine del girone di andata., la Juventus chiuse a 36, indovinate a quanti punti può finire la Juventus quest'anno? 

QUATTRO - alle polemiche di ieri per la sostituzione di Morata, passiamo avanti, non servono a nulla e ci sono altri problemi da risolvere.

CINQUE - a Moise Kean. Entra in campo non benissimo, si becca un giallo e poi combina poco, non una svolta. 

SEI - alla prestazione del Genoa, poteva prendere un'imbarcata, gli è andata bene.

SETTE - alla difesa, praticamente perfetta.Non concede nulla, giocano tutti concentrati guidati da un eterno Chiellini, ora dopo la Champions esame Venezia e Bologna, soprattutto.

OTTO - come gli assenti del Genoa. I Grifoni avevano tantissime assenze, troppe, per una Juventus superiore

NOVE - a Sirigu, praticamente evita una disfatta clamorosa con almeno sette parate decisive, un muro incredibile che la Juventus riesce a superare con grandissima fatica. Nove anche alla prodezza di Cuadrado, voleva crossare, gli diciamo: fallo più spesso!

DIECI - come le grandi occasioni e quei brutti errori sotto porta. Quando puoi segnare tanti gol, devi assolutamente farli, non ci sono altre risposte.