DA ZERO A DIECI - LO ZERO SOLIDO, DIECI ALLA MENTALITÀ EUROPEA
Per la Juventus una bella prova in Germania, di personalità europea per ottenere il record di punti, sedici, ottenuto da Fabio Capello e Marcello Lippi.
ZERO - come i gol subiti, in Europa la Juve si regala un’ altra serata da clean sheet, tutta la difesa fa bene, anche se non ci sono i titolari in campo.
UNO - come la posizione nel girone che comunque non permette di vivere un sorteggio totalmente sereno con Chelsea, Tottenham e soprattutto Real Madrid come possibili insidie.
DUE - come le reti di serata, apre Ronaldo che torna a sorridere e raddoppia Higuain, l’attacco funziona, stranamente cinque gol al Leverkusen.
TRE - come i migliori in campo, Dybala che entra ed incide, Ronaldo che timbra ancora il cartellino e Demiral che finalmente conferma le belle parole spese su di lui.
QUATTRO - a Havertz. Paga pegno, si parla di cinquanta milioni per lui, ma stecca alla grande e non riesce ad incidere per nulla. In base alla prestazione, ipervalutato.
CINQUE - a Rabiot, media del quattro e mezzo del primo tempo e sei e mezzo della ripresa. Sembra spesso che cambi i, deve essere più intraprendente e metterci più mordente.
SEI - a Bernardeschi. Non una prestazione perfetta, in quella posizione non si trova, si impegna ma per fare il trequartista gli manca qualcosa.
SETTE - alla difesa, bene tutti, Buffon che para, Danilo che spinge, la coppia Rugani-Demiral e pure De Sciglio che fai tunnel.
OTTO - a Demiral, menzione speciale. Una prova da giocatore di prospettiva, assolutamente da non cedere, con De Ligt sarà la coppia del futuro, deve aspettare il suo momento, passi avanti.
NOVE - al trio spettacolo, ha ragione Sarri che va dosato, ma in alcune partite va tentato, magari in casa, magari con squadre più chiuse. Un bel vedere, comunque.
DIECI - alla Juve di Champions. Non era facile e nemmeno scontato, la Juve va agli ottavi con personalità di chi vuole provare a dire la sua.