DA RIGIOCARE, NON SUBITO
Da rigiocare, aspettare meno di un mese per essere pronti e riprendersi tutto, questo l’obiettivo della Juve, su indicazione di Massimiliano Allegri che sa benissimo come la sconfitta di Madrid sia stata pesante, difficile da digerire e richieda una pronta reazione sotto ogni punto di vista. Il tecnico bianconero ha dato le linee guida: “Siamo fortunati a vivere questi 20 giorni perché la vita è fatta di queste cose, perché se si vincessero tutte le partite, cosa che è impossibile, non noi, ma nel mondo, si diventerebbe piatti. Siccome piatti non bisogna essere abbiamo avuto una bella scossa per vivere al meglio questa situazione. Non era facile prima e non sarà facile il prossimo 12 marzo, perché giochiamo contro una squadra importante che negli ultimi 9 anni ha vinto tre Europa League, ha giocato due finali di Champions e una Liga nel mezzo se non sbaglio.”.
PREPARARSI ALLA “SFIDA” - La preparazione per l’Atletico comincia oggi, la squadra sa che per passare il turno al ritorno dovrà essere perfetta, non sbagliare nulla, dovrà essere in condizione, ma per farlo dovrà giocare bene queste tre sfide: “Quindi il 12 marzo, che è LA sfida, bisogna viverla al massimo dei giri per cercare di ribaltarla. Poi se la palla va dentro o fuori non lo so, ma sicuramente faremo una grande serata. Però prima di arrivare lì bisogna fare al massimo queste tre partite che sono importanti, perché il campionato anche se abbiamo 13 punti di vantaggio non è ancora chiuso perché c'è lo scontro diretto in mezzo.”.
RIGIOCARLA, NON SUBITO - la voglia di rigiocare la sfida con l’Atletico, c’è, rifarsi subito, ma la Juventus lo farà tra un mese quando non dovrà fare altro che una grande partita. Allegri però non vorrebbe replicare subito: “Rigiocarla subito sarebbe un errore. Se rigiocassimo mercoledì saremmo eliminati sicuramente. Invece ci vuole un periodo di tempo necessario, mettendo un pezzettino ogni giorno. Come se questa bottiglia fosse vuota e ogni giorno ci va messo un pochettino d'acqua per arrivare al 12 nelle migliori condizioni. Poi queste robe qui mi piacciono più delle cose normali. Meglio vivere una roba del genere. Magari facevi 0-0 e la partita diventava più incasinata, invece così andiamo e vediamo cosa succede. Questo fa parte del calcio, perché vincere non è mai facile, mai scontato, anche il campionato è difficile.”.
Un pezzettino al giorno per prepararsi al meglio e provare a fare l’impresa, un passo giorni dopo giorno per fare una grande impresa e restituire la migliore vendetta sportiva a Simeone.