CRISTIANO, CHE SUCCEDE?
La domanda è pertinente: Cristiano, che succede? Dopo due partite zero goal ma più che altro due partite con delle prestazioni sicuramente non sufficienti. Questa la domanda che si fanno i tifosi della Juventus dopo aver visto questa ripresa post lockdown.
C’è qualcosa che non va perché Ronaldo veniva indicato come uno dei giocatori più in forma e anche noi lo avevamo indicato come uno dei giocatori che stavano meglio in base a quelle che erano le indicazioni che venivano dalla Continassa. Tuttavia se questo è un giocatore in forma allora vuol dire che qualcuno non ha osservato bene gli allenamenti oppure è difficile trasformare quello che sina di buono in allenamento nelle partite.
Sicuramente per Ronaldo è una situazione anomala ma che si era verificata già nella prima parte della stagione con una fase di appannamento che aveva portato a diverse critiche.
Ora quelle critiche sono ancora più feroci perché il portoghese non solo, è andato incontro ad una prestazione non eccezionale ma numericamente ha perso il secondo trofeo consecutivo, cosa che non gli succedeva da tantissimo tempo. Ha perso più finali Ronaldo negli ultimi sei mesi che in quasi 10 anni al Real Madrid.
Chiaro che perdere una finale ai rigori, come è capitato al portoghese di vincerla, è qualcosa ricade anche nell’ambito della fortuna, ma anche quella va portata dalla propria parte per fare la storia.
I dettagli nella finale di coppa Italia sono andati tutti dalla parte del Napoli con non solo una maggiore attenzione dal dischetto ma anche con una partita giocata con maggiore freschezza figlia anche, forse, di una preparazione diversa tra bianconeri e azzurri.
Cristiano Ronaldo che punta al Pallone d’Oro ha ben pochi jolly da giocare, i bonus possono anche essere finiti perché se non riuscirà a vincere il campionato e fare un ottimo finale di Champions difficilmente, senza europeo e senza altre competizioni di questo tipo, riuscirà a sfidare di Messi e per lui sarà un ulteriore smacco.
Cristiano che succede? Speriamo si tratti di niente e di rivederlo in gol presto, magari lunedì per una rete da tre punti.