CRASH TEST!
Un bel test, un bel crash test, questo ci sarà domenica sera, un bel confronto tra la forza d’urto dell’Inter, quella di Conte che ha caricato e caricherà l’ambiente come non mai e quella della Juventus di Maurizio Sarri, un piccolo fiore che sta nascendo e che l’ex allenatore della Juventus vuole estirpare sul nascere.
FILOSOFIE OPPOSTE - sono due filosofie diverse quelle di Antonio Conte e di Maurizio Sarri. Conte tramite l'aggressività ed un gioco fatto anche di difesa e ripartenze, mentre dalla parte di Maurizio Sarri, anche possesso esasperato e scambi stretti e veloci, due filosofie vincenti, una Premier ed una Fa cup per Conte a Londra ed una Europa League per Sarri.
Aspettiamoci, quindi una sfida dura, Conte lo conosciamo è bravo, anzi bravissimo, lo abbiamo apprezzato prima come capitano e poi come condottiero e vederlo dalla parte apposta brucia, sta preparando un bell’assalto alla diligenza che una volta guidava come un sapiente cocchiere. Vederlo in nerazzurro stona perché lo sentivamo come uno di famiglia ed ora lo vediamo come un mezzo estraneo.
Queste le parole di Conte dopo aver vinto la Fa Cup con il Chelsea, che dire, un libro già scritto: “Vincere in Inghilterra non è mai facile, in due anni abbiamo vinto Premier League e FA Cup con tante rivali agguerrite, non è semplice. Oggi la partita l'abbiamo vinta perché abbiamo avuto l'umiltà e la voglia di lavorare tanto. Abbiamo vinto per l'impegno, sono contento, i giocatori mi hanno dimostrato voglia, sacrificio e determinazione. Al di là di tutte le speculazioni che ci sono state fin dalla prima partita. Io accetto tutto, ma alla lunga voci simili condizionano il giocatore. Il Manchester United in questo momento è superiore a noi, oggi abbiamo invertito il pronostico”.
Conte inverte sempre il pronostico, i suoi giocatori che per lui sono sempre i migliori al mondo, hanno dimostrato voglia, sacrificio e determinazione.
Dalla parte opposta, chi in bianconero ci è arrivato quasi a coronare una carriera e che da martedì notte non dorme per studiare l’Inter, Sarri, un maniaco che sa benissimo che a San siro bisogna fare una grande gara per passsre una buona sosta, ma soprattutto un grande crash test per la sua squadra, difesa compresa.
Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
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