BONUCCI al Corsport: "I fischi me li sono meritati, alla Juventus mi sento a casa. Con Allegri tutto ok, in futuro vorrei allenare i bianconeri"

10.10.2018 09:00 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
BONUCCI al Corsport: "I fischi me li sono meritati, alla Juventus mi sento a casa. Con Allegri tutto ok, in futuro vorrei allenare i bianconeri"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Leonardo Bonucci, difensore della Juventus, ha concesso una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport in cui ha parlato anche del suo ritorno alla Juventus: “È stata una sensazione strana. Mi trovavo in un posto nuovo, ma era come se non me ne fossi mai andato. Questo stadio, questa squadra, questa città sono casa mia. Lasciare tutto è stata una scelta difficile, presa in un momento di rabbia. Questa esperienza mi ha insegnato che nei momenti di rabbia l’istinto ci può far fare delle scelte sbagliate, o comunque non quelle che avremmo fatto a mente lucida. Cosa era successo? Durante gli ultimi quattro mesi di Juventus 1.0, erano successe cose che mi avevano toccato a livello di orgoglio, a livello personale, intimo e non sono stato abbastanza bravo e farmele scivolare addosso. Poi, con il passare del tempo e guardandomi da fuori, sono riuscito a capire che lasciare la Juventus non era stata la scelta giusta. Perché solo qui e con questa maglia addosso riesco ad esprimere le mie potenzialità sul campo e fuori. Insieme al presidente Agnelli e al mio procuratore ho avuto la fortuna di poter costruire questo ritorno e mi sono reso conto che era l’unica cosa che volevo davvero”.

Sulla Champions League: “A prescindere dal mio arrivo e di Cristiano, la società ha costruito una rosa importante per combattere contro le 2-3 grandi squadre a livello europeo e poter arrivare a realizzare quel sogno. È ovvio che avere Cristiano Ronaldo nella squadra questo sogno lo rende più realistico e più credibile. Però chi gioca al calcio Sa che è anche una questione di fortuna, di spirito di sacrificio e sicuramente di lavoro di squadra”.

Si parla anche di presunte tensioni con il tecnico Massimiliano Allegri: “Nel calcio succedono momenti del genere. Lo stress, le partite importanti. Capita di avere delle discussioni, anche accese. Poi da persone intelligenti e mature ci si chiarisce, ci si stringe la mano e si guarda insieme avanti, verso lo stesso obiettivo".

Sui fischi dei tifosi: “I fischi me li sono meritati, così come mi sono meritato gli applausi e spero di continuare a meritarli perché significherebbe che sto facendo il mio dovere, quello per cui rincorro quel pallone. Sono contento di quello che sto vivendo in questo momento. A inizio campionato i fischi mi hanno caricato per un verso, ma mi hanno anche provocato sconforto. Ora sono arrivati gli applausi. Spero che diventino sempre più forti e più calorosi".

Infine chiosa sul futuro: ”Il mio sogno è quello di diventare un allenatore importante di una grande squadra, possibilmente la Juventus. Per questo sto osservando e mettendo da parte tutti i segreti dei vari allenatori che ho avuto per cercare poi di tirare fuori il meglio da me stesso. Sono tante le persone che incontro e che mi dicono ‘Tu farai l’allenatore’. In verità è una cosa a cui penso già da diversi anni. Sarebbe bello continuare nel calcio così. Magari nella Juventus".