ALLEGRI SPIEGA COME GESTIRE LE DIFFICOLTA' ED ORA SARA' PIU' CENTRALE

02.12.2022 09:00 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
ALLEGRI SPIEGA COME GESTIRE LE DIFFICOLTA' ED ORA SARA' PIU' CENTRALE
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Massimiliano Allegri sarà sempre di più al centro del progetto, dopo le recenti vicende, trait d'union tra il passato ed il futuro in un momento estremamente complesso di cambiamento, che vedrà una nuova dirigenza dopo i cambiamenti degli ultimi anni che hanno modificato la guida tecnica.

Il tecnico ha parlato su come creare una squadra vincente e come superare le difficoltà: "Formare una squadra vincente, che ottiene risultati, è importante. Quando iniziamo la stagione siamo un gruppo, da lì serve diventare velocemente squadra. Prima lo fai e prima raggiungi gli obiettivi. Del team fanno parte tutti, dai giocatori ai magazzinieri. La mia politica è quella di stare un passo o due indietro a tutti, tieni sempre il controllo della situazione ma quando parti con un progetto nessuno deve sentirsi al di sotto di qualcun altro".

La Juventus quest'anno ha avuto ed avrà delle difficoltà, Allegri spiega come provare a gestirle e superarle: "Quando ci sono delle difficoltà, nella squadra ci sono idee diverse ed il confronto aiuta tantissimo. Soprattutto credo che far capire a chi lavora dentro il team che ci possano essere discussioni ma che queste sono opportunità di crescita è importante. Poi l'aspetto psicologico: diventa fondamentale, la gestione delle persone e delle risorse umane fa la differenza. Io la mattina quando arrivo non so cosa sarà successo ai ragazzi, ognuno avrà un problema diverso e bisogna trovare subito la soluzione. Il vero leader almeno deve farlo. La difficoltà poi è la gestione dell'imprevisto, ma anche quella si può allenare sempre lavorando come team sull'aspetto psicologico. L'imprevisto deve essere visto come un'opportunità di crescita, di trovare una soluzione diversa ma comunque vincente. Parte tutto da come affrontiamo le cose noi. Faccio un esempio: nel 2015 eravamo 12esimi dopo 10 partite. Ci fu una gara a Sassuolo dove perdemmo dopo aver giocato una buona partita, era il momento negativo e si vedeva più nero di ciò che era. A distanza di un girone abbiamo giocato di nuovo col Sassuolo, ma in quel momento eravamo primi in classifica. Giocammo una partita brutta, vincemmo e tutti dissero che la Juventus aveva fatto una grande partita. Noi dobbiamo sempre essere distaccati e non farci coinvolgere dalle emozioni. E io la sottolineai questa cosa, che a distanza di un girone tutto sembrava oro. Gestire i momenti di negatività, come successo quest'anno all'inizio, è importante. Vanno gestiti con lucidità, rimanendo un po' staccati dagli aspetti emozionali.E' normale che se esci dalla partita e perdi, hai un momento di rabbia. Bisogna stare zitti e lasciar passare il tempo, poi lavorare sulle cose sbagliate. La sconfitta va trasformata in opportunità per tornare a vincere. Nella vita non si può sempre perdere, ma neanche sempre vincere. Quindi bisogna prepararsi al momento della sconfitta, se uno è pronto è normale che lo gestisci in modo diverso. Ogni tanto la sconfitta la puoi pure prevedere, quindi è ancora più semplice da gestire.  L'obiettivo finale è lo Scudetto, ma prima di quello ci sono dei microbiettivi da raggiungere come le gare infrasettimana e le gare dopo. Ogni anno è diverso dall'altro, imparare e saper gestire difficoltà ed imprevisti è fondamentale. Sapere che tutti gli anni si fa la stessa cosa diventa quasi un mantenimento, ma a me hanno insegnato che il mantenimento non esiste, esiste il miglioramento perché se mantieni poi cadi. Più siamo distaccati e meno ci facciamo prendere dalla fretta nell'accelerare le cose e meglio facciamo. Ai ragazzi dico sempre che non dobbiamo essere frettolosi, dobbiamo essere veloci. Se sei veloce hai il controllo della situazione e riesci ad arrivare all'obiettivo con meno margine di errore".

Ci sarà bisogno molto di Allegri a gennaio per superare gli scogli che ci saranno per la nuova società e per le trappole che già oggi ci sono a livello di comunicazione.

La Juventus dovrà essere brava a superarle per lottare per tornare il più in alto possibile.

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