A PARTI INVERSE SAREBBERO DIETRO, TOGLIETEGLI LAUTARO, DATEGLI IL COVID, INFORTUNI E LASCIATELI IN CHAMPIONS E POI VEDIAMO...

C'è un dato di fatto in casa Juve, i bianconeri nel girone di ritorno, Napoli a parte stanno facendo bene, solo la trasferta con i partenopei è stata un fallimento mentre nelle precedenti gare hanno convinto, risultati alla mano, con il solo nel del pari di Verona che poteva, con maggiore attenzione, essere una vittoria. 
Il gap con l'Inter di sette punti, con entrambe una gara da recuperare si spiega facilmente: il pari di Crotone, quello di Benevento e la sconfitta nello scontro diretto, questa la differenza. Insomma, i bianconeri, per il resto, hanno avuto un andamento simile alla formazione di Antonio Conte ma hanno pagato a caro prezzo le difficoltà e le scelte coraggiosa, come non avere Ronaldo a Benevento, di inizio stagione, così come la situazione di Inter-Juve con una squadra falcidiata dalle assenze senza esterni e con Frabotta in campo, tutti abbiamo poi visto anche nelle gare successive le difficoltà di questo calciatore. 

Sotto questo aspetto la Juventus ha qualcosa da rimproverarsi, ma anche gli episodi negativi hanno influito. I nerazzurri hanno avuto dei casi di covid limitati e sicuramente poco determinanti. Per esempio Lukaku e Lautaro Martinez, i due giocatori più importanti non sono mancati quasi mai, così come Handanovic e De Vrij, oltre allo stesso Barella. I bianconeri hanno avuto Ronaldo, De Ligt, Cuadrado, Alex Sandro, Mckennie, ora Bentancur, tanto per citarne qualcuno, tutti con covid, oltre agli infortuni di Dybala, Chiellini, Arthur, per un totale di oltre 40 da inizio stagione. 
Da notare lui gli episodi arbitrali, che non devono essere un alibi, ma vanno detti. I bianconeri hanno visto errori o comunque valutazioni particolari nelle gare con Crotone (rosso a Chiesa inesistente), Benevento e Verona andata (rigore negato su Morata e Bernardeschi), Fiorentina (espulsione Borja Valero ed almeno un rigore negato), Atalanta (mancata espulsione De Roon), Napoli (rigore generoso), Milan (Gol di Calabria viziato da fallo su Rabiot), Lazio (rigore netto per fallo di mano di Hoedt). Sono otto gare, troppe per parlare di episodi ininfluenti, considerando poi gli episodi invece a favore dell'Inter, il bilancio non torna. 

Se a questo aggiungiamo che i bianconeri hanno lottato su più fronti tra Supercoppa, Coppa Italia e Champions a differenza dell'Inter, si capisce molto bene perché ci sia un gap. 

Sette punti, sono difficili da riprendere, ma non bisogna mollare, del resto gli episodi possono girare, magari pure i contagi, chissà... in caso contrario vincerà Conte che aveva già deciso da tempo, rinunciando alla Champions di puntare solo sul campionato. 

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