LETTERA DELLA TIFOSA Adele: "Viva Andrea Agnelli"
Viva Ronaldo, ma prima di tutti viva Andrea Agnelli che, passo dopo passo, anno dopo anno, con il sostegno di John Elkann e di un gruppo di super-manager, ha "messo al mondo" una società calcistica modellata come una grande impresa moderna. Fatta risorgere dalle ceneri dell'odio e divenuta modello imprenditoriale e gestionale senza paragoni in Italia.
Il calcio italiano fatica ad ammettere i suoi risultati societari e meno che mai riconosce i "regali" fatti al sistema. Primo fra tutti, grazie ai risultati in Champions e all'azione di Andrea Agnelli nell'Eca, l'Italia ha potuto iscrivere quattro squadre alla Champions.
Eppure sembra che ciò sia caduto dal cielo. E si continua a sparare cavolate in direzione di Torino, come fa oggi il solito De Laurentiis caparbio nell'insistere con l'equazione Juventus e potere.
Attenti al lupo: da ieri, da parte di tutti, è un osanna per CR7 per il bene che farà a tutto il calcio italiano. Faccio una previsione (non credo azzardata, visti i nostri polli): tempo 48 ore, magari tempo fino a lunedì se sarà il giorno della presentazione, è comincerà la solita tiritera. Si ricomincerà a buttare cacca su tutto ciò che è bianco e nero. Il potere, il Var a favore, la sudditanza... insomma, le cose che sappiamo a memoria.
C'è una signora che ha addirittura già cominciato con le maledizioni: "speriamo che Ronaldo si rompa alla prima partita".
In alto i cuori, cari compagni juventini. Quest'anno non basterà avere la pelle dura, servirà averla spessa come quella del rinoceronte. Ne sentiremo di cotte e di crude, ma il nostro fegato resterà sano.
Quel che conta è di non pensare che dopo Ronaldo arriverà Marcelo, poi Rakitic, poi Rabiot, poi Kantè, poi Morata, eccetera, eccetera. A parte sostituire chi se andrà, vogliamo lasciare qualcuno anche agli altri oppure no?
Un caro saluto a tutti.
La tifosa
Adele