LETTERA DELLA TIFOSA Adele: "Il solito Sarri, lamentarsi sempre e comunque. Allegri resti con noi"

15.05.2018 23:25 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LETTERA DELLA TIFOSA Adele: "Il solito Sarri, lamentarsi sempre e comunque. Allegri resti con noi"
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© foto di Federico De Luca

Confesso di non avere mai ascoltato una intervista del grande Maurizio Sarri. Non mi è mai piaciuto quel suo presentarsi sempre in tuta, quasi fosse l'allenatore di una squadra dilettanti e non del Magico Napoli Fc. Non mi è mai piaciuto per il suo lamentarsi sempre e comunque. L'altra sera, però, mi è capitato di ascoltare l'inizio della sua intervista.

Pensavo cambiasse registro ma, dopo le prime frasi ho chiuso. Dai giornali ho poi letto le solite battute. 

Prendiamo l'abituale lamento per il fatto di non giocare in contemporanea con altre squadre. Forse è rimasto indietro e non sa che le tv sono le principali finanziatrici dei vari campionati. E di conseguenza, le partite sono uno spettacolo da distribuire su più fasce orarie e più giorni. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, come si suol dire! Non esiste oggi un proprietario di club che rinuncerebbe ai milioni delle tv, dunque il mister se ne faccia una ragione! Se vuole la contemporaneità può sempre scegliere la Lega Pro.

Un altro pezzo forte dei lamenti, ripetuto anche l'altra sera, è di aver giocato moltissime partite dopo la Juventus. Non capisco questa vera ossessione. A parer mio nasconde un non detto: ovvero la fragilità caratteriale della sua squadra che non regge la pressione. Nè alla lunga nè alla breve. La controprova si nasconde in una sua affermazione: "abbiamo perso non sul campo ma in albergo". Oppure, usando le parole di Koulibaly: "non abbiamo retto alla vittoria della Juve sull'Inter". E, aggiungo io: "ci siamo fatti asfaltare dalla Fiorentina per mancanza di carattere e di palle nel momento decisivo".

Allora che cosa poteva fare di più il Napoli se il suo Mister si lamenta di tutto, se il suo patron o è assente o le spara troppo grosse, se il sindaco della sua città smarrisce il senso della misura, se i suoi giornalisti sbroccano un'ora si e l'altra pure?

Onore alla squadra. Non per il bel gioco, non per la simpatia, ma perchè nonostante tutto ha saputo arrivare a riva con un secondo posto strameritato.

Ma soprattutto onore alla mia Juventus. Onore alla "potente" società, capace di navigare tra i marosi e i nemici vecchi e nuovi. Onore ai suoi  ragazzi anziani e a quelli più giovani, ai suoi veterani e agli ultimi arrivati, alla loro forza di gambe, di testa, di cuore e di tutto.  

E onore al benedetto livornese che una ne fa e cento ne pensa e quattro più quattro li ha messi in bacheca. 

Caro Allegri spesso lei mi fa incazzare, ma il bello del suo  gioco è anche questo. Resti con noi, perchè abbiamo bisogno che lei continui a farci imprecare e divertire.

Un abbraccio agli juventini a tutte le latitudini.   

La tifosa

Adele